Lettere a ViviEnna, “San Michele dimenticato”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera alla redazione di ViviEnna inviata da Giuliano Gattei

Non è un appuntamento turistico ma vitale per la nostra sicurezza! Già a luglio 1943 nessun Gruppo si rivolse a San Michele, protettore di Caltanissetta, e quasi in mille morirono per un bombardamento convenzionale. Oggi una bomba NUCLEARE a Caltanissetta, per bloccare lo snodo di strade, ferrovie, oleodotti e cavi telematici o basi Nato, farebbe una strage molto maggiore! Nei secoli più volte ha protetto Caltanissetta da peste, colera e siccità, ma il tempo ha spento il ricordo. Tante città hanno CHIESTO la protezione dell’Arcangelo, ma SOLO a Caltanissetta, LUI, terzo nella gerarchia celeste e che può fare miracoli a città o nazioni, ha OFFERTO protezione. Quindi lui sa che corriamo gravi pericoli!

Esattamente 400 anni fà, nel 1625 un Gruppo di frati lo pregò fisicamente insieme quali rappresentanti di tutta la città, e lui preservò dalla peste tutta Caltanissetta. Il giorno dopo riapparve per far vedere al Sindaco ed Arciprete il cadavere di chi portava il contagio e chiedere di essere nominato protettore. Da allora, ottobre 1625 per gratitudine a moltissimi nuovi nati fu dato il nome di Michele. Poi quando Caltanissetta divenne Provincia fu nominato anche protettore della provincia (Gela, Mussomeli ecc), che allora comprendeva buona parte della provincia di Enna.

Oggi le sue processioni attirano poche persone ed Autorità (è protettore anche della Diocesi e della Polizia di Stato ecc). Caltanissetta a ottobre 1991 gli dedicò un indegno vicoletto (più volte si è chiesto di intitolargli il luogo dove apparve, cioè villa Amedeo). Alcune nuove parrocchie NON hanno sue immagini! Da secoli su libri e giornali si dice che l’Arcangelo muove gli occhi nella statua della Cattedrale di Caltanissetta (e da pochi anni anche nel suo quadro della vicina Petralia Sottana (PA)). La Terza guerra mondiale è vicina, ci serve protezione! Nel corso di questo anno sono previste solenni liturgie per Sinodo e Giubileo, ma nisseni, ennesi, gelesi si ricorderanno del 400esimo anniversario delle due apparizioni? Dal 2015 in Occidente centinaia di Gruppi (dal 2017 uno a Caltanissetta) lo pregano ogni 29 del mese. Essi rappresentano e otterranno grazie, per le loro comunità, città o popolo. Purtroppo da un secolo nei seminari non si studiano gli Angeli e dal Concilio non si prega più San Michele ad ogni Messa: SIAMO INDIFESI PROPRIO ORA CHE IL PERICOLO E’ MAGGIORE!!

Published by
Redazione