Gli alberi della Villa tagliati, agronomi, “serve progetto di riqualificazione”

“Riteniamo che il taglio di alcuni alberi andasse predisposto poiché quest’ultimi si trovavano o in scarse condizioni fitosanitarie o perché il loro posizionamento in zone limitrofe a strade altamente trafficate metteva a serio rischio persone o cose in caso di schianto”. Lo afferma Gaetano Savoca, presidente dell’Ordine dottori Agronomi e dottori Forestali della provincia di Enna in merito alla vicenda dei lavori nella villa Torre di Federico che hanno portato al taglio di alcuni alberi di alto fusto, come i pini neri e 2 cedri.

La posizione di Savoca

“Ci riteniamo, inoltre, soddisfatti, poiché – dice Savoca – su nostra sensibilizzazione, l’Amministrazione ha dichiarato che intende effettuare, su alcuni esemplari in cui vi è dubbio sulla loro stabilità, un’attenta analisi tecnica svolta da specialisti dott. Agronomi/Forestali che possa valutare in maniera scientifica se necessario o meno l’abbattimento”.

“Manca progettazione”

Il presidente dell’Ordine dottori Agronomi e dottori Forestali di Enna svela una criticità presente nella villa. “ Come rappresentato più volte negli incontri avuti sulla questione, la Villa Torre di Federico sconta una mancata progettazione del verde nel corso dei decenni passati. Appare chiaro , infatti, che molte delle specie di piante ad alto fusto al suo interno non sono idonee per le zone urbane pedonali e altamente trafficate. E lo schianto dell’albero del 17 gennaio scorso in cui si è sfiorata la catastrofe ne è la dimostrazione”.

Per questo motivo, “ auspichiamo, come ribadito più volte, che in un’ottica di una città più verde e più sicura si possa pensare ad un progetto serio di riqualificazione del verde della Villa, anche in una prospettiva di sostituzione degli alberi abbattuti”