“Non in tutte le province siamo riusciti a metterci d’accordo, ma io credo che arriveremo a raggiungere un accordo definitivo”. Lo ha detto Nino Germanà, commissario della Lega in Sicilia, aprendo il congresso regionale del partito.
“L’ultimo vertice di maggioranza è stato mercoledì, io non ho partecipato perché ero a Roma. Ha partecipato Luca Sammartino. Il prossimo aggiornamento – ha detto Germanà – è lunedì il partito ha messo sul tavolo le proprie richieste. Io credo che tra alleati di maggioranza si troverà una quadra in tutte le province. Mi auguro che ogni partito, a prescindere dalle tre città metropolitane, dove il presidente della provincia corrisponderà al sindaco metropolitano, nei Liberi consorzi ogni partito avrà il suo candidato”.
“Stiamo sempre attenti – ha continuato – a capire quali sono i passi da fare per fare crescere le percentuali del nostro partito. Il prossimo appuntamento elettorale, ahimè perché non avremmo voluto fossero le elezioni provinciali del 27 aprile, perché noi avremmo voluto le elezioni dirette del presidente della provincia e del consiglio provinciale. Purtroppo a causa di quel disastro della riforma Delrio saranno elezioni di secondo grado e quindi si potranno candidare solo gli amministratori eletti a loro volta votati solo da amministratori eletti”.
Germanà ha risposto ad una domanda su un possibile rientro in giunta regionale di Luca Sammartino. “Sammartino per noi è una risorsa. È uno di quei leader che non ha bisogno di dirlo perché lo riconoscono gli altri- Purtroppo – ha aggiunto – ha avuto questa brutta vicenda che ormai si è risolta. Lo stesso presidente della Regione, più volte, ci ha chiesto, perché Sammartino quando non c’è ti manca, se abbiamo intenzione di rientrare in giunta con Luca. Io penso che quando i tempi saranno maturi, questa è una decisione sua personale che dovrà maturare lui”.
Il commissario della Lega in Sicilia ha anche parlato della crisi idrica in Sicilia e dell’acquisto dei dissalatori da parte di Webuild. “Purtroppo, negli anni, la politica non si è attrezzata per far fronte a un evento straordinario come è stato quello dello scorso anno. Si sta lavorando, con il commissario nominato dal ministro Salvini, in assoluta sinergia con il presidente Schifani per la realizzazione di tre dissalatori in Sicilia, più quelli che potrebbero essere portati in Sicilia da quello che è il grande attrattore, il Ponte sullo Stretto. In previsione di questi cantieri, la stessa Webuild, società aggiudicataria del raddoppio dell’alta velocità, si è impegnata ad acquistare questi dissalatori che, una volta finti i cantieri, resteranno a disposizione del territorio”.