Enna-Cronaca

Odissea in ospedale per un paziente, “8 ore di attesa con la broncopolmonite”

E’ rimasto per 8 ore al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Enna in attesa di essere visitato un paziente di Agira che, alla fine, è stato costretto a tornarsene a casa. Protagonista di questa disavventura è stato un uomo, residente ad Agira, che, a ViviEnna, ha deciso di raccontare la sua Odissea.

La vicenda

“Da settimane – dice il paziente a ViviEnna – sono vittima della broncopolmonite che ho provato a curare a casa ma la situazione, nella giornata di sabato, è peggiorata: mi sono sentito male, per cui mia moglie mi ha accompagnato intorno alle 14,40 all’Umberto I di Enna. Mi sono imbattuto in una donna, una sanitaria dell’ospedale, a cui ho esposto la documentazione della mia condizione.  Mi ha misurato la febbre, l’avevo a 37,9 ma lei stessa ha iniziato a lamentarsi, sostenendo che ci si deve curare a casa, come, evidentemente, era il mio caso nella sua opinione. E pensare che, oltre ad avere la temperatura alta, avevo in corso un bronco spasma”.

“Ho protestato”

Il paziente ha spiegato che dalle 14,30 ha atteso di essere visitato da un medico fino a quando “si sono fatte le 20” ed a quel punto “ho iniziato a protestare ma in modo civile” ed in occasione del cambio turno al Pronto soccorso si è rivolto ad un altro sanitario. “Aveva appena montato  – racconta l’uomo – ed a lui ho manifestato tutto il mio disappunto per la gestione della mia situazione. Mi ha assicurato che da lì a poco sarebbe toccato a me ma l’arrivo delle ambulanze ha fatto slittare ancora il mio turno. Non ce l’ho fatta più, erano già le 22,30, e così io e mia moglie siamo tornati a casa”.

L’assistenza ad Agira

L’indomani, come racconta l’uomo, si è recato nel presidio sanitario di Agira dove gli sono state prestate le cure e l’assistenza necessaria. Ed alla domanda perché non avesse scelto questa struttura piuttosto che l’Umberto I il paziente ha risposto così: “Pensavo che l’ospedale fosse meglio attrezzato, del resto temevo per la mia incolumità”.

Published by
Gaetano Scariolo
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