Truffa a Calascibetta, portati via soldi e preziosi a una donna
Calascibetta - 08/03/2025
Un’anziana di Calascibetta presa di mira e truffata da finti appartenenti alle forze dell’ordine. Persone senza scrupolo che si approfittano delle debolezza e dello stato emotivo dei nonnini. Ieri, intorno alle 14, ad essere derubata è stata una novantenne che abita da sola.
La truffa
L’anziana, in un primo momento, è stata contattata telefonicamente da un finto carabiniere, il quale le avrebbe detto che il figlio aveva causato un incidente stradale, si trovava in caserma e aveva bisogno di soldi. Pochi minuti dopo, il finto carabiniere, che conosceva il nome del figlio dell’anziana (quindi bene informato), si presentava a casa della nonnina, la quale ignara di quella che da li a poco sarebbe risultata una vera truffa, lo faceva entrare a casa, consegnandogli, purtroppo, qualche centinaio di euro e alcuni
oggetti in oro.
La fuga
Preso il bottino, l’uomo faceva perdere le tracce, possibilmente insieme al basista. L’accaduto è stato denunciato dai parenti ai carabinieri della locale stazione, i quali, insieme ai colleghi di Enna, stanno lavorando per cercare di identificare il truffatore. L’occhio vigile delle telecamere di video sorveglianza potrebbe dare una grossa mano d’aiuto. Va detto infatti che a Calascibetta ci sono circa sessanta telecamere collocate in diversi angoli del paese, alcune delle quali si trovano nei pressi dell’abitazione presa di mira.
Il modus operandi
Quello della truffa agli anziani, da parte di finti appartenenti alle Forze dell’ordine, è un fenomeno che sta dilagando sempre di più tra i soggetti fragili, indifesi, soprattutto se abitano da soli. La tattica è sempre la stessa: “Pronto, qui i Carabinieri”, a qual punto avvisano il malcapitato che un proprio parente sia rimasto coinvolto in un incidente stradale o sia stato arrestato, quindi la richiesta di pagare una somma di denaro per fornire assistenza sanitaria o legale. Se la vittima dovesse accettare, il finto carabiniere comunica
che a breve passerà un collega a ritirare i soldi. E’ quello che è successo alla nonnina xibetana, la quale, per l’amore del figlio, ha consegnato soldi e oro al truffatore, persona senza coscienza che si approfitta di quella fascia di popolazione più fragile. Ecco allora i consigli delle Forze dell’ordine: non aprire mai la porta agli sconosciuti; non fidarsi del solo tesserino di riconoscimento e ricordarsi che le Forze dell’ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini.