Si mostra sereno Peppe Pagana a poche ore dal terremoto che ha colpito l’Enna con le dimissioni in blocco di tutto lo staff tecnico e del direttore sportivo Restuccia. ViviEnna lo ha intervistato.
Dopo la partita il presidente e il direttore generale hanno parlato con il direttore sportivo ed hanno manifestato un malessere nei miei confronti: riscontravano delle problematiche nella squadra immutabili a me. A quel punto, ho parlato a loro, dicendo, in maniera onesta e responsabile, che ero pronto a rimettere il mio mandato per il bene della squadra, se pensavano davvero fossi il problema.
Avrebbero potuto tranquillamente rifiutare le dimissioni, invece hanno preferito diversamente. Me ne sono andato senza polemiche ma va detto che la squadra, allo stato, è salva.
Il mio rammarico è proprio questo: il ragionamento con la società è stato sempre chiaro. Sotto l’aspetto della qualità della rosa e del budget messo a disposizione noi saremmo dovuti essere in fondo alla classifica. Lo sapevano tutti, evidentemente la società ha ritenuto che ad 8 giornate dalla fine del campionato avremmo dovuto essere salvi. Forse, hanno avuto paura o quel progetto in testa è cambiato. Quello che mi è stato chiesto, sulla scorta di ciò che mi è stato messo a disposizione, l’ho mantenuto.
Se il campionato finisse adesso l’Enna sarebbe salvo. Tecnicamente, è fuori da play out. Insomma, siamo in linea con gli obiettivi prefissati.
La società mi ha manifestato questo malessere, imputando a me dei problemi che secondo me non ci sono, però io in maniera molto rispettosa ho fatto un passo dietro per il bene della squadra. Se il problema sono io, mi metto da parte, adesso chi mi subentra (Francesco Passiatore ndr) avrà l’opportunità di portare la squadra alla salvezza.
Se una squadra, ad ogni gara, crea ogni 4-5 occasioni e non segna vuol dire che c’è un limite qualitativo. Ma questo è noto perché purtroppo in Serie D per andare a trattare giocatori di un certo livello, è necessario un certo tipo di budget che quest’anno purtroppo la società non ha potuto mettere a disposizione per svariati motivi.
Guardi, tutto è stato condiviso dal primo giorno di ritiro tra società, direttore sportivo e allenatore. Il fatto che il ds si sia dimesso la dice lunga su come lui stesso la pensa. Peraltro, Restuccia era al quinto anno con l’Enna, per cui se lui ha fatto un passo indietro ha ritenuto opportuno farlo. Lui sa benissimo quali sono state le dinamiche della nostra stagione, determinate cose non possono essere imputate a nessuno ma semplicemente perché c’era un budget da rispettare.