Il caso della donna ennese maltrattata, magistrati contro ex senatrice
Enna-Cronaca - 04/03/2025
“Molteplici accuse sono state ripetutamente espresse dalla ex senatrice e ed ex vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere, Cinzia Leone in merito al comportamento processuale di una pm, in servizio presso la Procura di Caltanissetta, di cui nulla conosce; accusa ancor più gravi posto che la Leone, non conoscendo gli atti processuali, differentemente dal pm, si lancia in affermazioni gravissime quali l’essere esempio di violenza istituzionale”. Lo scrivono in una nota i magistrati dell’Anm di Caltanissetta in solidarietà ad una pm accusata dall’ex senatrice di “violenza istituzionale.
La vicenda
L’ex parlamentare era intervenuta nella vicenda che riguarda una donna di Enna ma residente a Caltanissetta, maltrattata per 16 anni dal marito alla quale, su richiesta della pm, è stato applicato il braccialetto elettronico mentre il bambino che era ricoverato con la madre in una struttura ad indirizzo segreto, è stato prelevato a scuola dai carabinieri e consegnato al padre, malgrado anche egli indagato.
La nota dei magistrati
“Sebbene i provvedimenti della magistratura possono essere legittimamente commentati e anche critici, nonché impugnati nelle rispettive sedi, deve evidenziare che nessuna sottovalutazione del caso o opacità può ravvisarsi nel caso di specie – prosegue la nota – pertanto, gli scomposti riferimenti alla mancanza di etica a livello istituzionale dotato di offensivi e frutto di preconcetti. Senza entrare nel merito della complessa vicenda umana si conferma la correttezza dell’operato dei colleghi a cui va tutta la nostra stima e solidarietà, nella certezza che l’esposizione mediatica non turberà lo svolgimento del loro lavoro” conclude la nota.