Enna-Cronaca

Macaluso al Mpa, “attacchi personali contro Gargaglione”

“È vergognoso come il Presidente del Consiglio Gargaglione, che ha da sempre, sin dal primo giorno, esercitato la sua funzione con imparzialità, nel rispetto delle prerogative del Consiglio e dei diritti dei singoli Consiglieri, sia oggetto di ripetuti attacchi personali”. Lo afferma Giusy Macaluso che difende il presidente del Consiglio comunale, Paolo Gargaglione attaccato ieri dal gruppo consiliare del Mpa in quanto, secondo gli autonomisti, lo stesso Gargaglione avrebbe tolto la parola al capogruppo lombardiano Di Venti in merito alla discussione in aula sul garante delle persone con disabilità.

“Di Venti non poteva chiedere di parlare”

La consigliera Macaluso entra nel merito sostenendo che l’esponente del Mpa non avrebbe potuto chiedere di parlare perché la discussione era stata già chiusa.

“Quello che è accaduto in concreto, infatti, è esattamente l’opposto. Il capogruppo Di Venti – dice Macaluso – non avrebbe nemmeno potuto chiedere la parola, atteso che, come è facilmente verificabile, il regolamento per l’istituzione del garante delle persone con disabilità, argomento sul quale il Di Venti voleva disquisire aprendo il dibattito, era stato appena ritirato dal Consigliere proponente e non immotivatamente, ma per una ragione nobilissima, nello specifico, audire in seno alla competente Commissione Consiliare, prima della discussione e della votazione in aula del regolamento, il neo costituito Comitato dei genitori”.

L’affondo a Comito ed a Fiammetta

Per Macaluso, esponente dell’opposizione, il Mpa “sconosce le più elementari regole di funzionamento del Consiglio Comunale” e ritiene un errore da matita blu la contestazione a Gargaglione, specie se a farla sono stati “l’ormai navigato vicesindaco Comito e del vicepresidente del Consiglio Fiammetta”, motivo per cui si potrebbero anche “chiedere le dimissioni”.

“Nervosismo di chi è senza argomenti”

“Questi continui attacchi dimostrano – dice Macaluso – solamente il nervosismo di chi è senza argomenti e tenta invano di screditare chi invece ha scelto di operare nel rispetto del ruolo e della istituzione che rappresenta. Condanno fermamente i toni e le modalità di un’azione politica che, con pervicacia, tenta di trasformare ogni dibattito su temi di interesse pubblico, ogni Consiglio Comunale, in una contesa livida e rancorosa offrendo ai cittadini uno spettacolo penoso a cui, tutte le volte, sono costretti ad assistere”

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Redazione