Enna-Cronaca

Lettere a ViviEnna, “bene atto sulla gestione dei centro anziani”

La rubrica Lettere a ViviEnna ospita l’analisi di Paolo Varelli che interviene sul tema della gestione dei centri anziani nel Comune di Enna

Con delibera di giunta n.41 del 27.02.25, la giunta ha approvato l’atto di indirizzo per la gestione e contestuale approvazione schema di Convenzione dei centri Anziani della città. Leggendo la convenzione all’articolo 4 dice che “ l’associazione è tenuta ad acquisire preventivamente le autorizzazioni previste dalle normative vigenti in relazione alle diverse attività promosse” .

Questo è un passo importante da parte del comune la quale finalmente dà regole ben precise per la loro gestione. Va sottolineato come la normativa vigente prevede per la progettazione e co-progettazione, gestione ed utilizzo dei locali l’iscrizione al RUNTS in base alla legge articolo 71 codice terzo settore.  Va ricordato che per legge tutte le APS e ODV andavano iscritte nel registro regionale e che poi la regione ha trasmigrato al RUNTS. La scelta di iscriversi al RUNTS  è libera ma la legge prevede che in caso di non iscrizione le associazioni non possono qualificarsi come ETS ( ente terzo settore) , non possono non potranno godere delle agevolazioni previste invece per gli ETS in tema di rapporti con la Pubblica Amministrazione (quindi Regioni, Comuni, ecc). In particolare accedere alle forme di “coinvolgimento attivo” che, a mente dell’art 55 del Codice, le Pubbliche Amministrazioni nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione degli interventi nei settori di attività di interesse generale dallo stesso individuate all’art. 5,che devono assicurare agli ETS.

Non potranno beneficiare delle “iniziative” eventualmente poste in essere dallo Stato o dalle Regioni per “favorire l’accesso agli enti del Terzo Settore ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo ed altri finanziamenti europei per progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi istituzionali, come previsto dall’art. 69 del CTS


Non rientrano tra i soggetti che, nell’ambito delle iniziative eventualmente poste in essere dallo Stato o dalle Regioni in adesione a quanto previsto dall’art 70 del CTS, potranno chiedere di utilizzare per le proprie manifestazioni, in maniera non onerosa, beni mobili e immobili nelle disponibilità delle stesse;
non rientrano tra i soggetti che potranno richiedere la concessione in comodato i beni mobili o immobili che lo Stato, Regione, i Comuni, eventualmente decidessero di concedere in comodato in virtù di quanto previsto all’art 71 del CTS. Tale aspetto è di sicuro rilievo per gli enti che già oggi utilizzino beni di proprietà dei Comuni, ed inoltre in meno importanti avere agevolazioni fiscali ed economici.

Nel caso specifico va fatta una domanda le associazioni alla quale è stata rinnovata la convenzione sono in regola? La risposta è semplice basta consultare il registro ( RUNTS ) sul sito https://servizi.lavoro.gov.it/runts/it-it/Lista-enti e darsi una risposta. Sarebbe opportuno  consiglio personale visto i precedenti articoli , rifare una nuova  manifestazione in tempi brevi e sospendere questa. Scusatemi per la lunghezza dell’articolo non è una polemica contro nessuno ( in città ce ne sono già molte che non fanno bene ) , sicuramente sarà stata una svista ed è tutto recuperabile, ma ciò é doveroso per quelle associazioni iscritte regolarmente al RUNTS che regolarmente combattono con la burocrazia ed i costi di gestione.

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Redazione