Azione cattolica in marcia per la pace
Valguarnera - 23/02/2025
Organizzata dall’azione cattolica di Valguarnera, martedì 25 febbraio centinaia di persone tra studenti, insegnanti, prelati, lavoratori, gente comune, sfileranno (si spera) per le vie del paese per inneggiare alla pace. “In cammino per la pace” -è il titolo della locandina dell’azione cattolica- e non c’è migliore occasione di questa affinché anche Valguarnera nel suo piccolo possa dare il proprio contributo e manifestare il dissenso per tutte le guerre che attanagliano il mondo.
La manifestazione
La manifestazione partirà alle ore 10 dal plesso scolastico Francesco Lanza e si snoderà per le vie principali del paese. Una bella iniziativa organizzata in concerto con tutte le scuole cittadine. “La pace riguarda tutti – è scritto nella locandina- e ciascuno nel proprio quotidiano in proporzione alle su forze può compiere azioni misericordiose e caritative volte a rompere le catene dell’ingiustizia”. Mai parole più sensate e propositive potevano essere pronunciate in un momento così’ drammatico per tutte le comunità. Nel “mondo al contrario” come in questo che stiamo vivendo, manifestare per la democrazia, la libertà e la pace rappresenta un segnale fortissimo ed importante ai potenti della terra, soprattutto se arriva dai ragazzi. Perché le guerre in Ucraina, Israele, Palestina ed in tante altre parti della Terra,
rappresentano un pugno nello stomaco per ognuno di noi, uno schiaffo ai diritti umani, alla libertà, alla democrazia.
Il messaggio del papa
“Mai più” si grida quasi giornalmente nelle piazze del mondo a questo massacro di essere umani,
alle sopraffazioni, a questo genocidio. Un dissenso che sta crescendo giorno dopo giorno smisuratamente. Esemplari in tal senso le parole di Papa Francesco pronunciate durante l’incontro internazionale di preghiera per la pace. “I conflitti continuano, e con essi il dolore e la morte. Mettere fine alla guerra- ha detto il Santo Padre- è dovere improrogabile di tutti i responsabili politici di fronte a Dio. La pace è la priorità di ogni politica. Dio chiederà conto, a chi non ha cercato la pace o ha fomentato le tensioni e i conflitti, di tutti i giorni, i mesi, gli anni di guerra che sono passati e che hanno colpito i popoli e con essi il dolore e la morte. Mettere fine alla guerra è dovere improrogabile di tutti i responsabili politici di fronte a Dio”.
L’appello ai giovani
E poi durante un’altra omelia, rivolto ai giovani che si impegnano per la pace ha detto: “voglio ringraziare i giovani che si uniscono per realizzare progetti di solidarietà, e tutti coloro che aprono le loro mani per aiutare il prossimo bisognoso nelle proprie città, nel proprio Paese o in altre regioni del mondo”.