Autodromo, Campanile contro Pd, “da loro proposta illegittima”
Enna-Cronaca - 23/02/2025
L’assessore al Bilancio, Rosalinda Campanile e la consigliera Maria Nicosia prendono posizione sul dibattito legato al ritorno di un ente per la gestione dell’Autodromo di Pergusa.
La Cabina di regia del sindaco
Il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ha deciso di creare una sorta di Cabina di regia con tutti i capigruppo dell’aula per trovare una soluzione, come emerso nell’ultimo Consiglio comunale ma le polemiche politiche non si sono sopite. Dopo gli scontri, a colpi di comunicati e di post sui social, tra Pd e Fratelli d’Italia, l’assessore Campanile e Maria Nicosia hanno criticato aspramente i Dem e naturalmente l’opposizione, sia perché accusati di aver affossato il Consorzio autodromo di Pergusa sia per la loro proposta di un nuovo ente.
Le domande
E lo hanno fatto, ponendo delle domande, in chiave naturalmente retorica. “Cosa intendeva il Pd quando diceva “dobbiamo dare uno scossone all’autodromo?”. Con la bocciatura della proroga, avevano valutato questi mesi di liquidazione e stallo? Ci sarebbero attività oggi dell’autodromo se nel famoso consiglio della bocciatura si fosse votata positivamente la proroga a un anno? L’Aci, poco prima del consiglio del 31 luglio, ha fatto per voce del suo presidente delle accuse molto gravi alla governance dell’autodromo. Ma il presidente dell’ACI era, a sua volta, vice presidente dell’ente autodromo da 8 anni. Non si era accorto della mala gestione in questi lunghi 8 anni?”. Perché il Pd dice di aver “inchiodato il sindaco alle sue responsabilità” quando il partito ha dovuto dire sì a due proposte della maggioranza (tornare indietro su ciò che avevano deciso a luglio e fare una commissione proprio con il sindaco a capo)
La proposta illegittima
“Com’è possibile che in 6 mesi si faccia una proposta illegittima cioè la creazione di un nuovo consorzio con regione, provincia e aci (identico al primo)” proseguono l’assessore al Bilancio, Rosalinda Campanile e la consigliera Maria Nicosia che pongono l’ultima domanda: “Al netto di responsabilità, veleni, ripicche, poltrone e nuovi possibili posizionamenti all’orizzonte: c’è l’intenzione e la possibilità di far ripartire una stagione motoristica a Pergusa?”