Agira

Colpo alla mafia rurale, 4 misure cautelari della polizia

Quattro persone, tra cui un referente della mafia ennese, operante nel territorio di Agira, sono state raggiunte da una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Caltanissetta su richiesta della Direzione distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Il boss voleva riprendersi il territorio

L’attività di indagine condotta dalla Squadra mobile di Enna e dal Commissariato di Leonforte, ha consentito di raccogliere gravi indizi in ordine al tentativo, da parte di un uomo già condannato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, di riprendere il controllo del territorio di Agira, avvalendosi di un riconosciuto prestigio mafioso, appoggiandosi alla locale manovalanza e cercando di coltivare i rapporti associativi con personaggi della stessa o di altre organizzazioni attive nei territori vicini.

La mafia rurale

Numerosi i reati, tipici della cosiddetta “mafia rurale”,  per i quali il giudice ha riconosciuto la sussistenza della gravità indiziaria, tra i quali associazione per delinquere di stampo mafioso estorsione, furto, danneggiamento seguito da incendio, commessi mediante un sistematico ricorso alla violenza e all’intimidazione per imporre il proprio volere nella gestione dei pascoli e dei terreni.

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Redazione
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