Valguarnera

La Statale 192 come una palude, “Anas venga in Consiglio”

L’indignazione è massima da parte della gente che vive a Valguarnera. Tanto che sei consiglieri comunali dell’opposizione scrivono al presidente del consiglio Scozzarella e alla sindaca Draià, per la convocazione di un consiglio comunale straordinario ed urgente, alla presenza dei sindaci di Enna Dipietro, di Assoro Licciardo, di Agira Greco, della deputazione nazionale e regionale della provincia, dei vertici dell’Anas e dei rappresentanti del Libero Consorzio.

La situazione

L’oggetto della discussione è la drammatica situazione della statale 192, tratto Sp4- svincolo autostradale di Dittaino, “preso atto- scrivono- che nonostante le numerose segnalazioni, nulla ancora è stato fatto”. I sei firmatari sono Angelo Bruno, Filippa Greco, Filippa D’Angelo, Luca Bonanno, Carlo Biuso
ed Enrico Capuano che per conoscenza scrivono anche al Prefetto. La misura è ormai colma. Non è più possibile rischiare l’incolumità personale non appena arriva una leggera pioggia, se poi si tratta di un
nubifragio come quello di domenica, la situazione diventa disastrosa.

Tante persone la percorrono

Troppo, per una strada che giornalmente viene percorsa da centinaia se non da migliaia di automobilisti che si recano al lavoro, chi nella zona industriale, chi nella propria proprietà agricola, chi all’outlet village ove lavorano centinaia di ragazzi provenienti dai paesi limitrofi, chi a Catania. Domenica, la strada statale 192, di pertinenza dell’Anas e la parallela del consorzio industriale, di pertinenza del Comune di Enna
era una palude, un percorso da terzo mondo. E dire che stiamo parlando, di un piccolo tratto di una decina di chilometri, quello che si incrocia con la SP4, connesso alla consortile, che rappresenta uno dei
più importanti e transitato della provincia, visto che collega Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera e altri Comuni con l’imbocco dell’autostrada di Dittaino e con l’Outlet.

La sicurezza

Il centro commerciale non solo è giornalmente meta di migliaia di acquirenti ma soprattutto luogo
di lavoro di centinaia di ragazzi, costretti a percorrere, nel caso di pioggia insistente, questo tratto di strada rischiando la propria incolumità. A nulla sono valse sino ad oggi gli appelli, le interrogazioni
parlamentari e quant’altro per consentire di percorrere una decina di chilometri in piena tranquillità. Sulla consortile, la cui rete viaria, come detto appartiene al Comune di Enna, recentemente il gruppo parlamentare PD, primo firmatario l’on. Fabio Venezia, ha presentato una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore regionale alle infrastrutture per portarli a conoscenza dello stato dell’arte, ma ad oggi non si è mossa foglia.

L’indignazione sui social

Sui social intanto i commenti sull’argomento impazzano. La gente non si capacita di tanto menefreghismo. “Il nostro territorio, scrivono in tanti, merita rispetto.” Molti, pure ad invocare l’intervento del Prefetto e della Procura della Repubblica.

Published by
Rino Caltagirone