Enna-Cronaca

Ex Province, prove di intesa nel Centrodestra, il candidato del Mpa per Enna

L’accordo vero e proprio sarà siglato la prossima settimana ma adesso la strada sembra tracciata nel centrodestra: si andrà ad elezioni di secondo livello nelle ex province e la data è quella del 27 aprile.

Non saranno elezioni dirette

La maggioranza siciliana si avvia a trovare la quadra sui candidati in vista delle elezioni ma per le quali al voto saranno chiamati solo i consiglieri eletti nei comuni di ciascuno consorzio e non i cittadini.

Perché ci saranno le elezioni di secondo livello

La scelta di ricorrere ad elezioni di secondo livello è ormai obbligata dopo il doppio no da Roma ad una deroga per la riforma siciliana e il doppio pronunciamento anche della Corte Costituzionale che ha considerato illegittima, per due volte, la proroga dei commissari dopo undici anni.

Il vertice di maggioranza

Al tavolo del vertice di maggioranza avvenuto nel pomeriggio di ieri c’erano tutti i partiti ma con una rappresentanza diversa dal solito: FdI schierava, accanto al coordinatore per la Sicilia orientale Salvo Pogliese, il capogruppo all’Ars Giorgio Assenza, la Lega aveva al tavolo Luca Sammartino e Nino Germanà, Noi Moderati Marianna Caronia e Massimo Dell’Utri, la Dc Stefano Cirillo e Carmelo Pace, Forza Italia Marcello Caruso e il Movimento per l’Autonomia il solo Fabio Mancuso.

La proposta di Noi Moderati piace agli alleati

Alla fine la proposta di Noi Moderati, lanciata pubblicamente dopo l’ultimo incontro del partito centrista, è piaciuta agli alleati: nei sei Liberi Consorzi si andrà a candidati unitari ma per quel che riguarda le liste ciascuno presenterà la propria anche se con un raccordo con il candidato. Diversa la situazione nelle Città metropolitane dove non si voterà per il presidente che coincide per legge con il sindaco della Città capoluogo.

La spartizione delle province

Chi esprimerà il candidato per ciascuna ex provincia dipenderà dalla presenza nel territorio e dalle personalità proposte ma c’è già un accordo di massima: Ad Enna puntano gli autonomisti di Lombardo, a Caltanissetta Noi Moderati di Saverio Romano, Agrigento è territorio della Dc di Cuffaro, Ragusa è contesa fra la stessa Dc e MpA. A Fratelli d’Italia resta Siracusa mentre Trapani toccherebbe alla Lega.

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Manlio Viola