“Per dovere di giusta informazione e soprattutto di correttezza per chi vive la quotidianità del Comitato Croce rossa italiana di Enna, si precisa che le dimissioni di tutto il consiglio direttivo non sono state una conseguenza di quanto emerso riguardo all’ irregolarità dell’elezione di un consigliere che era già stato in carica per ben due volte negli anni precedenti”.
E’ quanto afferma Aldo Riggi, volontario della CRI in merito al commissariamento della sezione di Enna che, secondo un gruppo di volontari, è scaturito da un’irregolarità di un consigliere, Mario Petralia, il quale è stato eletto per la terza volta consecutiva violando una norma dello Statuto nazionale che prevede solo due mandati. A seguito della segnalazione agli organi interni della Croce rossa, vi sono state le dimissioni in massa dei consiglieri che hanno decretato la decadenza della presidente della Cri di Enna Fiorella Camiolo eletta solo lo scorso maggio.
“La conseguenza di queste dimissioni, a norma di legge, sarebbe stata sanata con il subentro del primo candidato nella lista dei non eletti che però a sua volta non ha accettato la carica e così di seguito per tutti i candidati in lista – dice ancora Aldo Riggi – La scelta delle dimissioni di tutti i consiglieri in carica è derivata da una situazione di malcontento interno, legato ad una non condivisione della linea politica e gestionale della nuova presidenza. Il conseguente commissariamento del comitato, avrà dunque l’obiettivo di riportare la serenità e l’armonia che nei mesi precedenti sono venuti a mancare”.