“Oggi stiamo per raggiungere quota 23 milioni di metri cubi di acqua”. Lo scrive, in un post, il presidente del Mdt, movimento la difesa dei territori, Fabio Bruno, per cui, di questo passo, si potrebbe raggiungere il livello massimo di capienza della diga Ancipa, il cui tetto è di 30 milioni.
Un vero e proprio miracolo se si torna indietro nel tempo, a novembre scorso, periodo in cui l’invaso era una specie di pozzanghera ed ai Comuni più a rischio, come Troina, Nicosia, Sperlinga, Cerami e Gagliano, non restava altro che servirsi con le autobotti.
“Anche se non dovesse piovere più nei prossimi 10 giorni raggiungeremo comunque i 25 Mmc, una quota molto vicina al massimo invasabile (teoricamente 30,4Mmc), superata raramente negli ultimi 7 anni” precisa Fabio Bruno che, però, solleva, per l’ennesima volta, il problema della rete idrica, capace di disperdere l’oro blu ed in tempi come questi è davvero un delitto.
“A proposito di sprechi c’è, sempre la famosa rete colabrodo gestita da Siciliacque” dice Bruno, per cui “avere il doppio di acqua a disposizione vuol dire che il doppio di acqua verrà dispersa da questa rete di distribuzione obsoleta”.