Enna-Cronaca

Venezia al Governo, “tariffa unica per l’isola, Enna paga più di tutti”

Il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, nel corso del suo intervento all’Assemblea regionale siciliana, rispondendo all’assessore dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, ha chiesto al Governo Schifani di adottare una tariffa idrica unica regionale. “In alcuni contesti regionali, si parla di una tariffa unica regionale: il gas e l’energia elettrica hanno stesso costo ovunque, non capiamo perché una zona montana e marginale come Enna sia costretta a pagare tariffe idriche sempre più inaccessibili” ha attaccato Venezia.

Il costo in bolletta

Si tratta di una proposta per provare ad abbassare le bollette per il consumo dell’acqua nell’Ennese, abbastanza elevate, e motivate, come spiegato la settimana scorsa a ViviEnna dal presidente dell’Ati, Nino Cammarata dalla circostanza che il piano d’Ambito per Enna, risalente al 2005, prevede di far pagare in bolletta, per una quota del 31%, gli investimenti sulla rete idrica.

Venezia, “per questo le tariffe sono alte”

“Nel 2005, si calcolò, sulla scorta – ha detto Venezia – di alcuni parametri, la determinazione della quota capitale prelevata dalla tariffa per gli investimenti. Per ogni milione di euro speso per la rete idrica e gli impianti di depurazione, il 69% è stato posto a carico di fondi pubblici mentre il 31% a carico dei consumatori. Ciò ha generato un aumento delle tariffe, del resto, per ogni iniziativa finalizzata ad ammodernare la rete, il 31% delle risorse gravava sulle tariffe”.

La provincia più povera paga di più

“E’ la provincia più povera di Italia con un forte spopolamento ed un decremento del tessuto produttivo ma si trova a pagare la tariffa più alta d’Italia. A Caltanissetta ed Agrigento, quel margine a carico degli utenti, è intorno al 2%. Reputiamo – ha detto il deputato regionale del Pd – che si ci sia un’ingiustizia, non colmata né con un intervento legislativo né durante l’emergenza idrica”.

“Schifani ha aiutato solo Agrigento e Caltanissetta”

La stoccata al Governo regionale sull’emergenza idrica non si è fatta attendere. “Il Governo Schifani è intervenuto con appositi finanziamenti nell’Agrigentino, anticipando – ha detto Venezia – le risorse del Fondo sviluppo e coesione, è intervenuto sulla rete del Nisseno, nemmeno un euro stanziato per la provincia di Enna, che, peraltro, è il territorio che ospita la diga Ancipa, cruciale per l’approvvigionamento idrico”.

La risposta indiretta a Cammarata

Nel suo intervento in aula, parlando all’assessore Di Mauro, Venezia ha replicato indirettamente al presidente dell’Ati, Nino Cammarata, che, a proposito delle tariffe, la settimana scorsa aveva attaccato lo stesso Venezia ed la deputata Ars di Forza Italia, Luisa Lantieri, per via di quegli 8 milioni di euro annunciati e mai arrivati.

“Avevamo presentato, insieme – ha detto Venezia – alla deputata Luisa Lantieri,  degli emendamenti alla Finanziaria prevedendo risorse all’Ati idrico per diminuire le perdite e abbattere le tariffe, che stanno diventando insostenibili. Il Governo regionale non ha fatto nulla per questo territorio e ci auguriamo che queste dimenticanze possano essere colmate attraverso anche un provvedimento legislativo che va in una direzione precisa e non un atto tampone di un anno, ancorché fondamentale”.

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Redazione