La vicenda inerente alla risoluzione del contratto con AcquaEnna, si arricchisce di un nuovo capitolo. In un articolo pubblicato giorni fa da Vivienna, la sindaca Draià aveva manifestato la disponibilità a risolvere il
contratto con l’attuale gestore idrico, criticando però la fuga in avanti del sindaco di Troina Giachino, “che avrebbe dovuto però porre prima la questione agli altri sindaci nell’assemblea ATI del prossimo 6 febbraio”.
“Disponibilità però mai registrata prima -critica oggi il consigliere PD Giuseppe Speranza- quando l’opposizione ne chiedeva la rescissione”. Dopo D’Angelo, Bruno e Bonanno a puntare l’indice sulla questione ed a rincarare la dose è oggi proprio Speranza: “Perché il Sindaco Draià- si interroga l’esponente di opposizione- è oggi favorevole alla risoluzione del contratto con AcquaEnna quando da due mesi in tal senso giace nel dimenticatoio un nostro ordine del giorno datato 6 dicembre?
Documento, indirizzato a lei, al presidente del consiglio e a tutti i consiglieri, sul quale c’è stato un silenzio assordante. Al Presidente del Consiglio Scozzarella-continua- abbiamo chiesto una immediata
convocazione di tutte le forze politiche e dei comitati civici locali affinché si potesse elaborare un documento unico e condiviso per sancire anche per Valguarnera, l’intenzione di rescindere il contratto con AcquaEnna. Perché Scozzarella- si chiede- ha tenuto all’oscuro il resto dei consiglieri comunali? Speranza tiene poi a fare chiarezza sull’intera faccenda, ricostruendo quanto avvenuto.
“Il 4 Novembre scorso, il consiglio comunale di Troina vota all’unanimità un ordine del giorno a favore della risoluzione del contratto con AcquaEnna, affidando mandato al Sindaco a promuovere presso l’ATI tutte le iniziative legali volte alla risoluzione della convenzione trentennale con Acqua Enna. La proposta di Giachino è un chiaro messaggio agli altri sindaci e consigli comunali ennesi, convinto che un voto favorevole da parte di tutte le assemblee provinciali a favore della risoluzione del contratto avrebbe
reso questo obiettivo più solido. A raccogliere quell’invito- racconta ancora Speranza- alcuni sindaci tra cui DiPietro e consiglieri comunali di diversi comuni che si mobilitano perché la questione venga sottoposta alle rispettive assemblee locali. Nessuna reazione in quei giorni si registra invece da parte della sindaca Draià, che non dà corso ad alcuna iniziativa ed al nostro ordine del giorno”.
Rivolgendosi infine a Draià così conclude: “Caro Sindaco, l’iniziativa promossa dal suo collega Giachino
non era una fuga in avanti, ma la naturale conseguenza di un mandato ricevuto dal Consiglio Comunale. Lei invece continua ad inscenare imbarazzanti teatrini che consegnano una comunità un tempo rispettata
e considerata, ai margini del dibattito e del futuro sempre più incerto. Apprendiamo adesso con favore che alcuni consiglieri comunali sono favorevoli alla risoluzione del contratto con AcquaEnna. A loro
rivolgiamo un appello affinché si rendano disponibili a firmare una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per discutere sulla questione.”