Consorzio Pergusa, il sindaco apre, “se ne discuta in Consiglio”
Enna-Cronaca - 03/02/2025
“Proporrò al Presidente del consiglio comunale di convocare un dibattito d’aula aperto a tutti i futuri attori del costituendo Statuto: dalla deputazione regionale al commissario del libero consorzio, dall’Aci Enna alla Camera di Commercio”. Lo ha detto il sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, in merito alla vicenda del nuovo Consorzio che dovrà gestire numerose attività, culturali, imprenditoriali e sportive, nell’area di Pergusa. L’opposizione ha presentato una bozza dello Statuto che, però, nei giorni scorsi, è stata rigettata dalle forze a sostegno dell’amministrazione comunale.
L’apertura del sindaco
Il sindaco, pur mantenendo un atteggiamento critico verso questa bozza, veste i panni del pontiere ed invoca un incontro pubblico, in Consiglio comunale, perché si trovi una soluzione. Per il sindaco, è necessario “trovare un’intesa sulla necessità, ormai mi pare di dominio pubblico, che l’Ente Autodromo o comunque lo si voglia chiamare, possa riprendere, anche magari arricchendola di nuove prospettive, la sua attività istituzionale. Solo così potremo continuare ad onorare, pur nella diversità dei ruoli e delle responsabilità, la funzione pubblica alla quale siamo stati chiamati”.
Le perplessità
Il sindaco, relativamente alla bozza dello Statuto del Consorzio di gestione area di Pergusa, entra nel merito e svela le sue perplessità.
“Ammetterà l’opposizione consiliare, con in testa il capogruppo Cardaci – dice il sindaco – al quale ho sempre riconosciuto e continuo a riconoscere intelligenza politica ed onestà intellettuale, che la bozza di Statuto che ci è stata proposta suscita qualche perplessità. Una su tutte: ma se la volontà dei proponenti è quella di mantenere una forma consortile tra enti pubblici, senza aperture ai privati, con l’arricchimento dell’oggetto sociale ed altre rispettabili modifiche, perchè non prorogare il vecchio Statuto con gli opportuni emendamenti evitando gli effetti negativi, facilmente prevedibili ed ormai conclamati, della cessazione delle attività e dello stato di liquidazione dell’Ente ?”
La questione della governance
Il sindaco pone altri quesiti che evidenziano le sue resistenze alla bozza. “Se l’opposizione aveva un giudizio negativo – dice Dipietro – sulla governance dell’Ente, come palesato da una clausola della bozza in odore di illegittimità, non sarebbe stato sufficiente inserire nello Statuto prorogato una norma, come già avevo proposto, che prevedesse una cessazione anticipata della governance anzicchè dell’intero Ente ? Ricordo poi come la deprecabile situazione odierna sia frutto non solo della scelta dell’opposizione di non votare la proroga ma anche della decisiva determinazione degli altri due enti soci (Libero Consorzio ed Aci Enna) di non prorogare a loro volta la durata dell’Ente (che avrebbe continuato a vivere anche senza la partecipazione del Comune)”.
Dubbi sulla disponibilità di Aci e Libero consorzio
Dipietro solleva altre questioni, in particolare la partecipazione dell’Aci e dell’ex provincia. “Ed allora alla base della nuova bozza di Statuto che si rivolge agli stessi soci c’è la certezza che il Libero Consorzio e l’ACI Enna siano disponibili a costituire un nuovo Ente in pendenza della liquidazione di quello vecchio con un inevitabile aggravio di spese ? E dare per scontata l’adesione della Regione è esercizio di buona amministrazione o sarebbe meglio avere una qualche disponibilità formale ? E, per restare alla Regione, che fine ha fatto lo stanziamento di 250.000 euro per una non meglio identificata Fondazione e, soprattutto, il contributo di 465.000 euro per il triennio 2025/27, stanziato per le attività istituzionali dell’Ente Autodromo saranno assicurate anche a favore di un altro Ente ?”