Barrafranca

Mafia e appalti a Barrafranca, Zuccalà assolto in via definitiva

E’ definitiva l’assoluzione per Giuseppe Zappalà, il responsabile dell’Ufficio tecnico di Barrafranca coinvolto nel 2020 nell’operazione antimafia Ultra dei carabinieri. Nella giornata di ieri, i giudici della Sesta sezione della Corte di Cassazione hanno respinto il ricorso presentato dalla pubblica accusa contro l’assoluzione decretata dalla Corte d’Appello di Caltanissetta.

La vicenda giudiziaria

Pure in primo grado, davanti al gup del Tribunale di Caltanissetta, Zappalà, difeso dagli avvocati Gabriele Cantaro e Boris Pastorello, venne assolto. Si chiude una vicenda giudiziaria nei confronti del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Barrafranca che rimase ai domiciliari per 23 giorni salvo poi essere rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame, dopo l’istanza degli avvocati difensori, che annullò la misura cautelare.

Crollato il castello accusatorio

Nella tesi dell’accusa, Zuccalà avrebbe concordato con Flavio Alberto Bevilacqua, figlio del boss deceduto Raffaele, dietro pagamento di una somma in denaro, di favorire una impresa per l’aggiudicazione di un appalto per i lavori in una scuola e per la manutenzione degli impianti termini del Comune. Un castello accusatorio che è crollato in tutti i gradi di giudizio.

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Gaetano Scariolo
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