Saranno domani, 31 gennaio, ad Enna, nella sala Cerere, in occasione dell’assemblea pubblica indetta dal Comitato Senz’Acqua Enna gli avvocati Antonio Davide Mastrone e Marco Fornara, dello studio romano “Marinelli and Partners” di Vittorio Amedeo Marinelli, per illustrare le modalità della class action contro AcquaEnna.
Al centro della vicenda ci sono le bollette legate al servizio idrico che tutti gli aderenti del Movimento contestano per via della turnazione che, di fatto, ha interrotto l’erogazione giornaliera. Gli avvocati romani lavoreranno a stretto contatto con i legali del Comitato, Giampiero Alfarini e Gianpiero Cortese.
ViviEnna ha sentito l’avvocato Antonio Davide Mastrone per comprendere le modalità dell’azione legale che sarà istruita al Tribunale civile di Enna.
Ci sono e sono riconducibili alle molteplici violazioni del gestore che non garantiscono ai consumatori, così come ad altri soggetti, di usufruire di un bene primario quale è l’acqua. Va detto che per impostare una class action è importante che emerga un interesse comune e nella fattispecie c’è tutto, considerato quanto accaduto ad Enna. Del resto, la presenza del Comitato ne è una prova evidente, per cui, in questo caso, è possibile procedere in modo strutturato ed unitario.
Perché è colui che ha l’obbligo di garantire il servizio ed è custode degli impianti idrici e questo è importante.
Sono due le domande che andremo ad espletare: una di carattere risarcitorio, la seconda inibitoria con quest’ultima che sostanzialmente si traduce con la diffida, allo stesso gestore, a non interrompere più il servizio. Insomma, devono garantire un servizio adeguato.
Da parte sua il Comitato aggiunge che “laddove sarà possibile tecnicamente e giuridicamente, saranno anche censurate le modalità di fatturazione, sia sotto il profilo quantitativo che anche per quanto concerne il mancato rispetto degli obblighi di periodicità nell’emissione delle bollette”