Rischia di sparire dai territori il Partito democratico a causa delle forti tensioni emerse durante l’animatissima assemblea chiamata a riunirsi per decidere le regole di ingaggio sul congresso regionale. E’ la previsione dell’ex senatore Vladimiro Crisafulli, rilasciata all’AdnKronos, che teme per la tenuta del Pd e chiede “un intervento da Roma” e dunque della segretaria nazionale, Elly Schlein.
L’assemblea ha deciso che potranno votare, per l’elezione del segretario, solo gli iscritti mentre una parte dei Dem, tra cui il deputato Fabio Venezia, spinge per le Primarie, cioè elezioni aperte a tutti. Si è consumato uno strappo nel corso dell’assemblea con urla ed una rissa sfiorata.
“Il rischio che corriamo è che, dopo l’assemblea, si spacchino – dice Crisafulli all’AdnKronos – le federazioni, poi i circoli. L’orizzonte è la scomparsa della nostra presenza sul territorio. Continuando così in Sicilia non resterà più nulla del partito Così, con il clima che si è creato, non ci sono più le condizioni per andare avanti. E ancora non è finita, la tensione aumenterà nelle prossime settimane”.
Il Barone rosso, a cui non piacciono le primarie, “anche se ne ho dovuto subire parecchie”, lancia un appello ai vertici nazionali, perché “indichi la strada da seguire e la imbocchi come accadeva in passato. La discussione su primarie o tesserati è oziosa, il problema è capire in che direzione si va per la costruzione di un nuovo gruppo dirigente” ha aggiunto Crisafulli