Tariffe idriche, Alfarini, “l’Ati si è arresa, sono certo che le aumenteranno”
Enna-Cronaca - 27/01/2025
“Leggendo tra le righe, si scorge una sorta di resa da parte di Cammarata. Dal giorno del suo insediamento, si sono susseguite delle dichiarazioni, in merito alle riduzioni delle bollette e che oggi sono sparite. Sono certo che aumenteranno le tariffe”.
La questione delle tariffe
Lo ha detto Giampiero Alfarini, avvocato di Piazza Armerina, uno dei legali del Comitato Senz’Acqua Enna, in merito alle dichiarazioni rilasciate a ViviEnna da parte del presidente dell’Ati, Nino Cammarata, nonché sindaco di Piazza Armerina, per cui le tariffe idriche sono difficile da abbattere per via di una disposizione nel piano d’Ambito ennese, secondo la quale il 31% degli investimenti sulla rete viene finanziato dagli incassi delle bollette a carico degli utenti.
La gestione
Nell’analisi del legale, quanto sostenuto da Cammarata sarebbe la spia del fallimento della gestione dell’Ati e contestualmente ritiene debole la contestazione che fa il sindaco di Piazza Armerina ai deputati regionali Venezia e Lantieri, i quali, secondo Cammarata, non hanno promesso quegli 8 milioni di euro per tagliare le bollette.
L’esposto all’Ati
Alfarini rilancia la questione dell’esposto presentato dal Comitato al palazzo di giustizia contro l’Ati, “nel quale si chiede di valutare alla Procura eventuali comportamenti omissivi o tali da causare reato da parte dell’Ati che certamente è inadempiente sull’aspetto del controllo dell’esecuzioni del Piano d’ambito ed è dimostrato dalla gestione pessima della crisi idrica” dice il legale. “D’altra parte, si sono cercate nuovi fonti quando ormai eravamo arrivati con l’acqua alla gola e stiamo attenti che la crisi idrica non è finita, attenuata dalla pioggia ma questa estate si presenterà con tutta la sua forza” aggiunge Alfarini.
Assemblea aperta sulle tariffe idriche
Il legale aggiunge che il 31 gennaio “nella sala Cerere a Enna ci sarà un’assemblea aperta per annunciare i nuovi reclami sulle bollette a partire dal luglio del 2024 che non contengono conto delle modifiche delle situazioni contingenti”