Gestione idrica, strappo di Giachino, “assunto un esperto per staccarci da AcquaEnna”
Troina - 26/01/2025
Il sindaco di Troina, Alfio Giachino, ha rotto gli indugi, annunciando che il Comune si servirà di un docente di diritto costituzionale e pubblico dell’Università di Catania, Agatino Cariola, per valutare tutte le possibilità finalizzate “alla risoluzione contrattuale con AcquaEnna”.
“Vogliamo le nostre sorgenti”
“Avevamo assunto l’impegno di lavorare per cambiare il sistema idrico anche nella provincia di Enna” ha detto il sindaco, durante il suo video messaggio pubblicato sulla sua pagina social, ed il primo passo sarà di separarsi da AcquaEnna anche se il primo cittadino, che ritiene la battaglia legale molto difficile, ha posto un altro obiettivo, quello della riappropriazione “delle sorgenti di cui siamo proprietari nel territorio dei Nebrodi”.
Non ci sono informazioni sui prelievi
Il sindaco di Troina denuncia, inoltre, la mancanza di trasparenza in merito ai prelievi di acqua dalla diga Ancipa, che, nella giornata di ieri, ha toccato il tetto dei 18 milioni di metri cubi di acqua. “Ad oggi non sappiamo quale è il livello di prelievo – dice Giachino – che viene effettuato nell’invaso. Non ci viene detto nulla, inoltre va chiarito se si stanno effettuando lavori sulle perdite idriche. Bisogna investire fortemente per limitare la dispersione come segnalatemi da imprenditori agricoli”.
La stoccata a Cocina, “fortuna altro che pianificazione”
Una stoccata il sindaco la riserva al subcommissario per la Cabina di Regia per l’emergenza idrica, Salvo Cocina, che, in merito al riempimento dell’invaso, ha dato merito alla programmazione in sede regionale ma per Giachino le cose non stanno così.
“L’emergenza non è finita ma nei giorni scorsi ho sentito dichiarazioni sulla corretta gestione dell’Ancipa che ha consentito la normalizzazione della situazione. Credo che ognuno di noi ricorda come era ridotto l’invaso in quei giorni di novembre, che era una sorta di pozzanghera che avrebbe dato acqua per pochissimo tempo. Quelle immagini rimarranno impresse per non parlare degli annunci sulle quote idriche riservate ai Comuni Ancipa dipendenti e da lì la grande reazione di protesta, pacifica, che ha dato alla vicenda una ribalta nazionale. La verità è che se non fosse piovuto e nevicato oggi avremmo parlato di un’altra situazione, per cui nessuna programmazione accorta ma si è trattata di fortuna che ha permesso di superare quella situazione drammatica ed ora non va calata la tensione”