Quella voglia di commissario a Valguarnera

Il rendiconto di gestione 2023, bocciato dal consiglio comunale di Valguarnera, sarà approvato dal commissario ad acta Giovanni Cocco che si sostituisce ai poteri dell’organo deliberante, che sospende contestualmente il piano di rientro derivante dal disavanzo di amministrazione che il consiglio avrebbe dovuto approvare.

Chi è il commissario

Cocco è funzionario regionale nominato mesi addietro dall’assessorato competente per l’approvazione dei due documenti contabili. A comunicarlo attraverso pec lo stesso commissario, al presidente del consiglio, ai consiglieri comunali e al sindaco. Come è noto il consiglio comunale sul rendiconto 2023 si era espresso con voto contrario lo scorso 16 gennaio, non trattando il piano di rientro che non era all’ordine del giorno. Il funzionario regionale nella sua nota rileva, che oltre alla mancata approvazione del rendiconto non era stata posta all’esame del consiglio la proposta di rientro dal disavanzo, così come mancasse del tutto l’accenno al bilancio di previsione 2024-2026. Documento questo, che avrebbe dovuto
contenere le quote di disavanzo degli anni 2024 e 2025.

Il piano di disavanzo

Il Piano di disavanzo invece, elaborato dalla Giunta col parere favorevole dei revisori contabili, prevedeva di ripianare per l’anno 2024 la somma di 1.072.408 e per l’anno 2025 la somma di 536.201 per un totale
complessivo di un milione e 608 mila. A tale riguardo il commissario Cocco, ritenendo la necessità di dover garantire ai consiglieri comunali di doversi esprimere sul piano di rientro, ha sospeso temporaneamente i termini già fissati precedentemente in modo che venisse convocata una nuova sessione per la sua approvazione, entro 45 giorni dalla chiusura dell’anno 2024.

I consigli

Lo stesso ha ribadito infine all’amministrazione, così come avevano scritto nella loro relazione i revisori contabili, di prendere in considerazione soluzioni efficaci per le palesi difficoltà finanziarie dell’Ente, attivando percorsi idonei ed anche istituti straordinari, al fine di scongiurare scenari non più ripianabili. Per quanto attiene invece al rendiconto 2023, ha chiesto agli uffici comunali di predisporre la
delibera commissariale per l’approvazione dello stesso.

Il commissario Leonelli

Destino che potrebbe subire anche la mancata approvazione del piano di rientro, qualora il consiglio comunale non dovesse votarlo o dovesse esprimersi negativamente, come avvenuto per il rendiconto 2022, approvato con propri poteri dal commissario Leonelli.