Abusi sessuali, fissata la prima udienza in Appello per Rugolo

E’ stata fissata al prossimo 8 aprile la prima udienza in Corte d’Appello del processo, in secondo grado, che vede alla sbarra Giuseppe Rugolo, il sacerdote ennese condannato dal tribunale di Enna, a 4 anni e mezzo per violenza sessuale a danno di minori.

La difesa

A presentare l’appello è stata la difesa dell’imputato e della Curia vescovile di Piazza Armerina, condannata,  in solido, alla responsabilità civile. Nel ricorso, gli avvocati del prete, Antonino Lizio e Dennis Lovison, hanno contestato tutto l’impianto accusatorio, chiedendo sia la riapertura del dibattimento per l’assunzione di prove a discarico dell’imputato sia di ascoltare altre due giovani.

Per i legali, “motivazione illogica”

I legali parlano di motivazione illogica, contraddittoria ed errata che avrebbe portato il Tribunale di Enna a travisare “la documentazione, emettendo una motivazione nella quale perviene a conclusioni scorrette nonché prive di supporto probatorio e, conseguentemente, ad un giudizio di colpevolezza errato”. Anche la Curia di Piazza Armerina, ritenuta dal tribunale responsabile civilmente in solido con Rugolo, ha presentato appello alla sentenza. Gabriele Cantaro, il legale del vescovo Rosario Gisana, sostiene che la Curia essendo un soggetto privo di personalità giuridica non può essere ritenuta responsabile civilmente.