“Liste d’attesa infinite, reparti chiusi, aggressioni al personale sanitario, pronto soccorso fuori controllo, tempi di prenotazione fino 18 mesi per una visita specialistica, carenza di medici e infermieri negli ospedali periferici”.
E’ la denuncia del deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, nel corso del suo intervento in aula, all’Ars, per discutere dell’emergenza sanitaria in Sicilia. In merito alla situazione ennese, nei giorni scorsi Venezia si è recato all’Umberto I insieme alla deputata nazionale dem, Stefania Marino per una ispezione, avviata dal Pd su scala regionale.
Il problema è la cronica carenza di medici, soprattutto al Pronto soccorso, come, peraltro testimoniato dall’assessore al Bilancio di Enna, Rosalinda Campanile che ha raccontato la sua esperienza nel reparto avendo accompagnato una persona. La stessa Campanile ha, però, evidenziato il sacrificio dell’unico medico presente quel giorno e del personale infermieristico anch’esso ridotto all’osso.
“In Sicilia la sanità è al collasso, ma per il Presidente Schifani – dice Venezia – e la sua maggioranza la priorità non è mettere al centro il diritto alla salute dei cittadini ma gestire la sanità come un bottino di guerra per fare nomine e clientele. Nessuna riforma, nessuna iniziativa seria per rilanciare il servizio sanitario regionale”