Il Tribunale di Enna ha ridotto il debito, pari al 75%, contratto da un ennese in gravi difficoltà economiche. Si tratta della prima applicazione, ad Enna, della legge cosiddetta Salva suicidi che consente a chi si trova in difficoltà economiche non imputabili agli stessi, permette ai debitori di ristrutturare i propri debiti in base alla reale capacità di rimborso, garantendo loro il diritto a una vita dignitosa.
Il ricorrente era gravato da un debito di 165 mila euro ma era riuscire a pagare solo 48 mila e 500 euro. La procedura ha avuto inizio con il deposito dell’istanza di accesso all’Organismo di composizione della crisi di Enna (O.C.C. di Enna) che ha sede all’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Enna. Il ricorrente è stato assistito dall’avvocato Antonino Minacapilli ed ha avuto anche il supporto del gestore della crisi, Stefano Maria Impellizzeri. La sentenza è stata emessa il 30 dicembre scorso, l’uomo ha, comunque, l’obbligo di estinguere il debito residuo in 5 anni.
Il ricorrente ha subito una riduzione significativa delle somme dovute alle finanziarie e una minima percentuale sui debiti erariali. Inoltre, la sentenza ha liberato lo stipendio del debitore da precedenti pignoramenti e cessioni volontarie del quinto, consentendogli di mantenere la propria autovettura e la casa familiare.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti di Enna, guidato dal presidente Marco Montesano, ha espresso il proprio sostegno, evidenziando l’importanza di tale pronuncia nel ridurre il peso psicologico che grava su molti individui di fronte a situazioni di grave indebitamento.
“La Legge Salva Suicidi, con le recenti modifiche – ha detto Marco Montesano – al Codice della crisi, punta a rendere le procedure più rapide e accessibili per chi affronta difficoltà economiche. Con questa sentenza, il Tribunale di Enna ha dimostrato come la giustizia possa essere un alleato prezioso per coloro che cercano di ricostruire la propria vita dopo un periodo di crisi, offrendo una nuova opportunità di riscatto e serenità”.