Crisi idrica, Venezia, “la neve ci ha salvati, ora servono investimenti”

“L’emergenza idrica ha messo a nudo le tante fragilità della Sicilia, a partire dalla gestione poco trasparente della crisi da parte di chi dirige la cabina di regia per arrivare alle perdite idriche che ogni anno disperdono più di 330 milioni di metri cubi d’acqua“. Lo afferma il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, che pungola il Governo regionale. “A risolvere parzialmente l’emergenza sono state le piogge e la neve delle settimane scorse e non certo l’azione politica del governo regionale, che farebbe bene a evitare facili trionfalismi”.

Si facciano gli investimenti

“Si faccia tesoro degli errori del passato – continua il deputato dem – e si predisponga immediatamente un Piano straordinario di investimenti per l’efficientamento delle dighe, per la riparazione delle condotte idriche e per il riutilizzo delle acque reflue attraverso la rimodulazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027″

Il cambiamento climatico

Il deputato regionale del Pd ribadisce ciò che i climatologi dicono ormai da tempo, cioè che le temperature sono destinate ad alzarsi, per cui servono interventi mirati per evitare di rimanere a secco.

“L’aumento delle temperature medie, la drastica diminuzione – dice Venezia – delle piogge e la tropicalizzazione del clima rischiano di far piombare la Sicilia in un contesto spettrale. Senza azioni incisive e immediate fra ottant’anni il 70% della superficie coltivabile rischia di desertificarsi mettendo in ginocchio il settore agricolo che dovrebbe invece costituire il cuore pulsante dell’economia siciliana. E’ questo lo scenario a cui andiamo incontro senza un’immediata presa di coscienza politica”.