Campanile, “io sto con Antonio” e sulla Curia, “fa danno a se stessa”

L’assessore Rosalinda Campanile esce alla scoperto sulla drammatica vicenda di Antonio Messina, l’archeologo ennese dalla cui denuncia per abusi sessuali è scaturito prima il processo e poi la condanna, in primo grado, per don Giuseppe Rugolo.

“Io sto con Antonio”

“Io sto con Antonio” ha scritto l’esponente dell’amministrazione Dipietro in un lungo post sulla sua pagina social in cui, oltre a parlare del dolore e dei tormenti dell’archeologo, riconosce il valore professionale e culturale di Messina, che, in modo ostinato e tra mille difficoltà, si è costruito una vita nella sua città, su cui ha investito tutte le sue risorse. “E’ una grande risorsa culturale – scrive Campanile – per il nostro territorio, un bravo archeologo con mille altre passioni. Antonio è una grande risorsa umana del nostro territorio e non perché ha avuto il coraggio di denunciare ciò che ha subito, in una fase fragile della sua vita, ma perché ha avuto il coraggio di resistere e rimanere ad Enna”.

L’appello alla Curia

E parlando della vicenda personale vissuta da Messina, l’assessore Campanile parla anche del ruolo della Curia. “Francamente non capisco – analizza Rosalinda Campanile – perché una Istituzione così Potente e Intelligente continui con questo braccio di forza che fa solo danno, a se stessa intanto. Togliere la spina rimargina la ferita. Volere vincere a tutti i costi, in alcune circostanze, provoca sconfitte cogenti. Rendersi conto del momento in cui ritirarsi può rappresentare la più grande vittoria che può evitare conseguenze nefaste”.

Monsignor Gronchi su Gisana, “faccia passo indietro”

Parole, quella della Campanile, a poche ore dalla presa di posizione di monsignor Maurizio Gronchi, teologo dell’università pontificia, che, nel corso della trasmissione “Zona Bianca” su Retequattro, ha detto che il vescovo Gisana, in relazione alle omissioni paventate dai giudici del Tribunale di Enna ed a quanto emerso nelle intercettazioni, farebbe bene a compiere un passo indietro.

“Antonio eroico”

L’esponente dell’amministrazione comunale di Enna rende merito ad Antonio Messina per la sua caparbietà nel “credere nella sua città”.

“Continua – dice Campanile – a spendersi generosamente per la sua città. La promuove. La ama. Si impegna in tante attività culturali affinché Enna sia attrattiva e ne siano conosciuti i suoi tesori. Ancora una volta scelgo con la mia testa e con il cuore da che parte stare, senza valutazioni di opportunità, sull’opportunità, su conseguenze e valutazioni ipocrite e di comodo”.

La citazione

La chiosa della Campanile è una citazione de La Divina Commedia “Vai per la tua strada Antó e non ti curar di lor … ma guarda e passa …”