La discoteca al Neglia, Soprintendente, “nessuno ci ha chiesto un parere”
Enna-Cronaca - 04/01/2025
Il Soprintendente ai Beni culturali, Angelo Di Franco, non sapeva nulla della trasformazione temporanea del Teatro comunale Neglia in una discoteca in occasione di una festa di matrimonio. Certo, chi ha organizzato l’evento ha avuto il via libera dal Comune di Enna, del resto, come dichiarato recentemente dall’Ufficio eventi del Municipio agli sposi è stata chiesta “una fideiussione per 50 mila euro”.
Per poter consentire agli ospiti di ballare, sono state smontate le poltrone ma, secondo lo stesso ufficio, “tutto si è svolto in sicurezza per salvaguardare il bene”, inoltre, “sopra la moquette è stato posizionato un cellophane e ancora un tavolato e poi sopra la moquette”.
Di Franco, “nessuna richiesta pervenuta”
E la Soprintendenza, l’ente responsabile del bene? “Normalmente, una struttura per fare spettacolo non necessita di autorizzazioni – dice a ViviEnna il Soprintendente di Enna, Angelo Di Franco – se la finalità per il suo uso sono le stesse per cui è stata progettata e realizzata. Se, però, l’uso che se ne è fatto non è compatibile con la sua destinazione dobbiamo assicurarci, come soprintendenza, che il bene sia stato tutelato e rispettato. Di preciso, non so cosa è accaduto quel giorno, le posso assicurare, per quelle che sono le mie conoscenze, sono quasi sicuro che nessuna richiesta è pervenuta a noi”.
“Il Comune poteva interpellarci”
Il Soprintendente ritiene che sulla vicenda saranno compiute delle verifiche. “Considerato che non è arrivata alcuna istanza, la Soprintendenza – dice a ViviEnna il Soprintendente ai Beni culturali di Enna, Angelo Di Franco – non ha espresso alcun parere su questa destinazione momentanea. Io credo che, probabilmente, non si poteva fare un evento di questo tipo ma dovrei attenzionare meglio la questione. Credo che, qualcuno dal Comune, nell’incertezza di capire se era possibile uno spettacolo di questa fattura, avrebbe potuto interpellare la Soprintendenza ed avere il conforto dell’ente. Un conto è l’uso del teatro per le commedie o le presentazioni di libri, tanto per fare qualche esempio, ma quanto accaduto è una fattispecie diversa ed avrebbero potuto confrontarsi con noi”.