Appello del Movimento contro gli abusi, “vescovo faccia passo indietro”

“Nonostante un avviso conclusioni indagini per falsa testimonianza, emesso dalla Procura di Enna, e notificato al vescovo della Diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana e al suo vicario giudiziale, Vincenzo Murgano, per falsa testimonianza, continuano imperterriti ad officiare cerimonie ufficiali come quella della inaugurazione del Giubileo della Speranza, lanciando strali dal pulpito”.

Il Movimento contro gli abusi

E’ quanto emerge in una nota del Movimento “Non accetto prediche da chi copre un abuso”  in merito all’evento religioso avvenuto nella Basilica di Piazza Armerina sottolineando, peraltro, “la totale assenza delle istituzioni, eccezion fatta per il sindaco Nino Cammarata, che è andato via quasi subito, e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine”.

Chiesto al vescovo di fare un passo indietro

Il Movimento ricorda, relativamente al processo che ha portato alla condanna in primo grado a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale a danno di minori nei confronti di Giuseppe Rugolo, le intercettazioni, relative all’inchiesta della Procura di Enna, che chiamano in causa lo stesso Gisana, a cui viene chiesto di compiere “un passo indietro per il bene della Chiesa e dei tanti fedeli che in quel Dio ancora ci credono”.

Gli stessi esponenti del Movimento ritengono assordante il “silenzio che ha contraddistinto tutto il processo a Giuseppe Rugolo” e tutto questo “non è più accettabile”. Inoltre, viene sollevata la questione morale attorno a questa vicenda.

“Mai parola di conforto per le vittime”

“La sentenza e le sue motivazioni – dicono – segnano un momento drammatico che va ben oltre il singolo caso: coinvolge la reputazione e la credibilità di intere istituzioni religiose e civili. Non possiamo più ignorare le implicazioni morali, sociali e civili che tale vicenda ha sollevato. Un vescovo, che alla luce di quanto emerso durante il processo, non ha mai avuto una sola parola di conforto per le vittime di abusi, perpetrati sotto il suo manto e nella sua Diocesi” .