Finanziaria Ars, il tesoro di 80 milioni ai deputati per il loro territorio

In una sala d’Ercole ormai vuota risuonano anche le voci della maratona notturna che ha portato all’approvazione della finanziaria regionale. C’è qualcosa per ciascuno dei 70 deputati di sala d’Ercole nella Finanziaria della regione per il 2025. 80 milioni di euro il tesoretto che è stato dedicato ai “desiderata” dei deputati che hanno, così, potuto portare risposte ciascuno nel proprio bacino elettorale.

Soldi per gli aeroporti minori

Ci sono soldi per gli aeroporti minori e in particolare un contributo annuo di 8 milioni di euro per il triennio 25/27 per l’aeroporto di Birgi ma non soltanto. C’è anche un finanziamento di 3 milioni di euro l’anno per il triennio 2025-2027 a favore dell’Aeroporto di Comiso. I fondi, affidati alla gestione della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia in collaborazione con SAC, mirano a promuovere i collegamenti aerei, incrementare il traffico passeggeri e consolidare la posizione strategica dello scalo, sia a livello nazionale che internazionale.  Nessuna dismissione quindi per un aeroporto che periodicamente viene indicato come in procinto di chiudere. Le due norme portano l’una la firma autonomista, l’altra quella di FdI.

Da Fratelli d’Italia è firmata anche la norma che finanzia per il triennio 2025-2027  le agevolazioni tariffarie nei trasporti marittimi per i lavoratori pendolari nelle isole minori siciliane, che erano andate esaurite alcune settimane fa.

Le risorse garantiranno tariffe agevolate dalla Sicilia verso le isole minori e viceversa nonché per il trasferimento all’interno degli arcipelaghi delle isole minori ai dipendenti che prestano servizio pubblico nelle isole minori e a quelli, residenti nelle isole minori, che prestano servizio pubblico in Sicilia. La firma siull’emendamento è dei deputati regionali Pino Galluzzo (Fratelli d’Italia) e Alessandro De Leo (Forza Italia)

Soldi per i piccoli borghi

In Finanziaria ci sono anche risorse per sostenere e promuovere l’accoglienza turistica nei comuni siciliani che fanno parte dell’associazione nazionale “Borghi più belli d’Italia”. Fra i promotori dell’emendamento, il deputato regionale di FI Marco Intravaia. Si tratta di 800 mila euro a disposizione dei borghi che si sono aggiudicati il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia”, fino ad un massimo di 50 mila euro. Per i comuni che hanno ricevuto il titolo di “Borgo dei Borghi” le risorse sono 320 mila euro, da ripartirsi in quote uguali.

Le parrocchie di Trapani e Agrigento

E’ leghista la norma che porta fondi nelle parrocchie del Trapanese come le assegnazioni al Monastero del SS.Cuore delle Sorelle Povere di Erice per interventi di manutenzione straordinaria degli immobili, per l’importo di 95 mila euro, al Monastero Santa Chiara delle Sorelle Povere di Alcamo per interventi di manutenzione straordinaria degli immobili, per l’importo di 95 mila euro; alla Parrocchia Stella Maris di Alcamo per interventi di manutenzione e sistemazione, per l’importo di 20 mila euro; alla Parrocchia di Maria SS. Assunta di Alcamo per interventi di manutenzione e sistemazione, per l’importo di 30 mila euro; alla Parrocchia di Sant’Oliva di Alcamo per interventi di manutenzione e sistemazione, per l’importo di 50 mila euro; al Santuario di Maria SS.dei Miracoli di Alcamo per interventi di manutenzione e sistemazione, per l’importo di 30 mila euro; alla Parrocchia di Maria SS.Immacolata di Nubia in Paceco per attività di promozione sociale e socio-educativa, per l’importo di 30 mila euro; al Comune di Pantelleria per la realizzazione dell’evento “Vele di Pantelleria – Sport, turismo e tradizione in festa”, per l’importo di 40 mila euro; al Comune di Salemi per interventi di manutenzione degli spogliatoi del campo comunale San Giacomo, per l’importo di 80 mila euro; al Comune di Vita per l’acquisto di mezzi per manutenzioni stradali e pubblica illuminazione, per l’importo di 50 mila euro; al Comune di Partanna per la realizzazione degli eventi della rassegna ArteMusiCultura 2025, per l’importo di 70 mila euro; all’Associazione per l’Arte di Alcamo 250 mila euro. Provvedimenti che portano la firma di Eleonora Lo Curto, coordinatrice provinciale della Lega a Trapani.

Targati Forza Italia gli interventi nell’agrigentino finanziamento da 70 mila euro al Comune di Camastra per l’implementazione di vari elementi di arredo urbano e riqualificazione del centro storico; 50 mila euro al Comune di Montevago per i lavori di riqualificazione e arredi della Sala Consiliare; 25 mila euro per la Parrocchia Santa Barbara di Licata per acquisto arredi; 50 mila euro alle Parrocchie Beata Maria Vergine Monserrato di Licata e per la Parrocchia Beata Maria Vergine di Sabuci di Licata, per rifacimento portoni ed intonaci; 25 mila euro alla Parrocchia S. Nicolò di Bari di Ribera per la ristrutturazione dei locali dell’Oratorio “Carlo Acutis”; 220 migliaia di euro da destinare al Comune di Montevago, per i lavori urgenti per l’igiene e la salute pubblica di ripristino allacci fognari degli alloggi palazzine di Via XV gennaio e Corso del Popolo nel centro di Montevago.

Poi: 250 mila al Comune di Montevago per i prospetti e il ripristino delle zone ammaliate del Santuario Madonna delle Grazie; 30 mila euro al Comune di Montevago per l’organizzazione della 35^ edizione del Carnevale 2025; 130 mila al Comune di Menfi, così ripartiti: 100 mila euro per lavori di manutenzione del depuratore comunale ed aree pertinenziali e per arredo urbano 30 mila di euro; 100 mila euro al Comune di Santa Margherita di Belìce per lavori di manutenzione ordinaria della viabilità urbana ed extraurbana; 20 mila euro alla Parrocchia San Vincenzo Ferreri di Calamonaci per acquisto Campane e automazione delle esistenti.

Ancora: 30 mila euro da destinare all’Unità Pastorale di Cianciana SS. Trinità, BMV del Carmelo, Samt’Antonio di Padova di Cianciana per arredo all’interno della Chiesa incluse sedie, elettrificazione campane, amplificazione e casette; 100 mila euro all’Arcidiocesi di Agrigento per la manutenzione straordinaria delle coperture della Chiesa Divina Misericordia di Canicatti; 85 mila di euro da destinare all’Arcidiocesi di Agrigento, per il completamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’Opera di Gioeni, locali di via oblati; 100 mila euro all’Arcidiocesi di Agrigento per i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle coperture della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Raffadali.

Infine: 100 mila euro al Comune di Sambuca Sicilia per implementazione di vari elementi di arredo urbano e riqualificazione del centro storico e 100 mila euro all’Arcidiocesi di Agrigento per manutenzione straordinaria dei locali annessi adibiti a oratorio della Chiesa San Michele Arcangelo di Sciacca. Tutto a firma Margherita La Rocca Ruvolo

Rigenerazione urbana nei piccoli comuni

Porta la firma della 5 stelle Roberta Schillaci la pioggia di fondi nei piccoli comuni per la rigenerazione urbana come i fondi per 200 mila euro al Comune di Bisacquino e al Comune di Carini con 150 mila euro. Duecento mila euro sono andate a Palazzo Adriano; 250 mila euro, invece andranno alle federazioni sportive regionali paralimpiche per l’acquisto di protesi e ausili per l’attività agonistica degli atleti disabili.

Per la maggioranza “manovra espansiva”

Un elenco, quello dei micro interventi ad personam o comunque destinati al territorio, che potrebbe continuare per pagine e pagine, Ma la maggioranza nega che si tratto di dispersione di risorse e parla, invece, di manovra espansiva “Con i conti pubblici regionali risanati, questo il vero merito dell’azione di governo e della coalizione di centrodestra guidata dal presidente Schifani, approviamo nei termini, per il secondo anno consecutivo, bilancio e finanziaria regionali. Quella approvata è una manovra espansiva, con oltre 600 milioni di interventi” dice il capogruppo della Lega Salvo Geraci.

Esprime soddisfazione il deputato questore leghista Vincenzo Figuccia “per come è stata congegnata l’intera manovra che, con il bilancio, ammonta a quasi 1 miliardo di euro. Abbiamo lavorato dando attenzione a tutte le aree della Sicilia, cercando di rispondere alle istanze di tutti i territori attraverso elargizioni prevalentemente ai Comuni per progetti in diversi settori”.

Il risanamento grazie al governo Meloni

“La Sicilia ha ottenuto, con il governo Meloni alla guida dell’Italia, la possibilità di chiudere per il secondo anno di fila la finanziaria senza esercizio provvisorio” sostiene l’eurodeputato di Fdi Ruggero Razza per il quale “Gli accordi sulla finanza pubblica hanno consentito di riassorbire l’enorme disavanzo lasciato dall’incauta gestione del Partito Democratico e, finalmente, si torna ad una normalità auspicata da tempo, anche grazie a politiche espansive che hanno aumentato il gettito, alla mole di investimenti pubblici messi a terra e alla solidità delle politiche per il Sud. Altra grande novità di questa legislatura la gestione dell’Assemblea Regionale, istituzionale ed impeccabile, da parte del presidente Gaetano Galvagno che ha guidato i lavori con l’obiettivo finale di raggiungere l’approvazione della manovra entro la fine dell’anno. Questa sinergia tra il governo del presidente Schifani e la coalizione che lo sostiene è certamente importante perché contribuisce alla serenità delle famiglie, delle imprese e consente di andare velocemente avanti con il programma di governo per questa legislatura”.

La manovra del nulla

Ma per il pd che pure ha inserito i proprio emendamenti “Quella approvata dall’Ars è una manovra finanziaria che è l’esatta cifra del governo Schifani: il nulla per lo sviluppo e la crescita della Sicilia, è soltanto un altro gagliardetto da appendere al muro e sbandierare ai 4 venti che anche quest’anno non si ricorrerà all’esercizio provvisorio. Ma a parte questo Schifani e il centrodestra si sono dimenticati delle emergenze che attanagliano l’Isola, dall’emergenza idrica, alle infrastrutture, alla mobilità e ai trasporti”. A dirlo è il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.

“Anche in questa sessione finanziaria – afferma – emerge la modalità di gestione del potere, a dir poco spregiudicata, legata esclusivamente alla costruzione di clientele, vecchie e nuove. Non è cambiato nulla da questo punto di vista. Ieri erano le mance alle associazioni, oggi le risorse – circa 100 milioni – vengono distribuite senza alcun criterio o strategia pubblica (leggasi bandi), utilizzando soltanto termini più accattivanti, come ad esempio ‘marketing territoriale”. Questa è la modalità con cui il centrodestra siciliano – espressione del centrodestra arrogante al potere – ha scelto di gestire questa ennesima manovra”.

Riguardo alla siccità, anziché investire sull’ammodernamento delle reti e delle infrastrutture, approfittando delle forti piogge che hanno fortunatamente innalzato il livello dell’acqua negli invasi, si comprende che il Centrodestra ha voluto puntare ancora più in alto: “dopo Giove Pluvio – chiosa – hanno deciso così di finanziare manifestazioni religiose e processioni, sperando così di risolvere facendo breccia presso l’Altissimo”.