Grazie soprattutto al Presepe Vivente, Calascibetta assapora la tradizione natalizia. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, con il sostegno economico del Comune e con il patrocinio della Regione Siciliana, è ormai un appuntamento fisso nel panorama delle tradizioni natalizie del territorio. Il “Presepe nella Roccia, tra luci e Storie Xibetane”, è il titolo che la Pro Loco ha voluto dare all’evento che avrà luogo oggi (giovedì) e domani (venerdì), dalle ore 18:00 alle ore 22:00.
L’angolo suggestivo è quello delle grotte di Via Carcere, dove diverse decine di figuranti faranno ripercorre i momenti che hanno segnato la storia dell’umanità, riportandoci indietro di oltre duemila
anni. A Calascibetta, il Presepe Vivente è un momento di integrazione ormai da anni, perché tra i figuranti trovano posto anche gli ospiti del Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione), il primo sistema pubblico per accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati diffuso su tutto il territorio italiano. A dimostrazione che Calascibetta, in passato abbracciando la comunità rumena e da qualche anno coloro che fuggono non solo da diversi paesi dell’Africa, si mostra inclusivo, vicino alle sofferenze di chi, in qualche modo, è in credito dalla vita.
Quest’anno, inoltre, per la prima volta, in un’ottica di piena accessibilità e inclusione, su suggerimento del socio Pro Loco Matteo Coppola, ci sarà, nella serata di venerdì, la presenza di un interprete
Lis (Lingua italiana dei segni), per dare possibilità alle persone sorde di avere indicazioni sull’intero evento religioso e sulla location. Il Presepe, infatti, prenderà vita in una cornice naturalistica unica: l’aggrottato di Via Carcere, che caratterizza il centro storico xibetano, decantato anche dal famoso scrittore e viaggiatore tedesco Johann Wolfgang von Goethe.
In questo angolo di paese i figuranti daranno vita a un viaggio nel tempo, portando in scena i
mestieri del passato e le tradizioni più antiche. “Il visitatore-spiegano dalla Pro Loco- verrà accompagnato all’interno del percorso e si sentirà parte di quel viaggio perché vivrà tra i mestieri del tempo, assaggerà i sapori di allora e respirerà i profumi del passato, per una esperienza unica”.