Area interna di Troina, il Consiglio, “azzerare tariffe idriche”

Il consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Area Interna di Troina, nella seduta tenutasi a Cerami e
presieduta da Salvatore Buscemi, ha esaminato il documento sull’emergenza idrica elaborato dalla
commissione di cui fanno parte i consiglieri: Enrico Scozzarella (presidente), Domenico Proto, Antonio
Scardilli, Giuseppe Castello, Angelo Calì, Michele Alessandro Zampino, Concetta Muratore e Valentina
Carrubba. Era presente anche il presidente dell’Ati, Nino Cammarata, intervenuto su invito di Buscemi.

Il documento, “azzeramento tariffe idriche”

Il documento è l‘atto d’indirizzo al quale si deve attenere il consiglio dell’Unione dei Comuni, che si compone di 42 consiglieri. Nel documento, la commissione esprime solidarietà agli amministratori e ai cittadini dei cinque comuni, che dipendono dall’Ancipa per l’acqua per usi civili e domestici perché non hanno altre fonti di approvvigionamento. Tra le richieste forti della commissione c’è l’azzeramento della fatturazione per tutto il periodo della crisi idrica e propone una tariffa unica regionale per il dopo crisi idrica.

Gli interventi richiesti

Rivolge l’appello agli organi regionali e nazionali affinché affrontino seriamente la crisi idrica “con interventi ordinari, straordinari e rapidi”. Nel documento sono indicati gli interventi auspicati: chiudere il ciclo dell’acqua con il riutilizzo delle acqua reflue realizzando gli impianti terziari nei depuratori là dove ci sono e anche nei comuni non ancora dotati di depuratori; la realizzazione dei dissalatori al fine di sopperire alla crisi emergenziale; il ripristino della rete idrica; l’avvio della procedura per la ricerca e l’utilizzo di nuove fonti di approvvigionamento idrico (pozzi); l’ufficializzazione dello stato di
emergenza; convocare una seduta del consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Area Interna di Troina alla
quale siano invitati il presidente del governo regionale, Renato Schifani, il capo della Protezione Civile
Regionale, Salvatore Cocina, l’Ati di Enna, Siciliacque, AcquaEnna, i due deputati regionali e i due deputai
nazionali.