I dati della Questura, crescono le violenze in casa e le risse tra giovani

Sono in crescita le violenze domestiche, specie ai danni delle donne, e le risse tra i giovani. E’ questo, in sintesi, il quadro del 2024 tracciato dalla Questura di Enna che ha fornito i dati sulle attività di polizia in questi 12 mesi nel corso dell’incontro tra il questore, Salvatore Fazzino, ed i giornalisti.

Fenomeno in aumento a Piazza, Barrafranca e Pietraperzia

Sono, nel complesso, 76 gli ammonimenti, di cui 70 per violenza domestica, gli altri 6 sono riconducibili ad atti persecutori. “Si segnala che nel 2023 – spiegano dalla Questura di Enna – il numero complessivo era stato di 34 provvedimenti, quindi si è assistito ad un incremento di un dato, che risulta più che raddoppiato. Anche quest’anno si è assistito all’osservazione che il fenomeno in questione si radica particolarmente nel triangolo geografico compreso fra i comuni di Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia”. A questi numeri si aggiungono 16 codici rossi, una norma a tutela di vittime di violenze, atti persecutori e maltrattamenti: a seguito di questi, sono state eseguite 12 misura cautelari con applicazione di 5 braccialetti elettronici.

La movida selvaggia

Particolarmente importante è anche il dato sulla cosiddetta movida violenta, fenomeno, comunque, spalmato in tutto il territorio siciliano. La polizia ha emesso 24 Daspo urbano nei confronti di giovani “che si sono resi autori di condotte violente in particolare risse durante la stagione estiva, spesso commesse nei pressi di locali pubblici, di cui appunto la misura in questione mira ad interdirne l’accesso” dicono dalla Questura.

Lo spaccio di droga, preso un minorenne

In merito alla lotta al traffico di droga, nel corso dell’anno la polizia ha spiccato un avviso orale per condotta pericolosa, nell’ambito del cosiddetto decreto Caivano, ai danni di un minorenne, responsabilità di un’attività di spaccio piuttosto continua.

La droga coi droni in carcere

In definitiva, relativamente alla droga, la polizia ha eseguito 14 misure cautelari nei confronti di altrettante persone accusate di spaccio dentro il carcere di Enna, attraverso l’utilizzo di droni. Insieme ai commissariati distaccati di Leonforte e Nicosia, sono stati denunciati 5 uomini resisi responsabili nei territori di Enna, Leonforte e Nicosia del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Contrasto alla mafia, 5 misure cautelari

Il 2024 è stato anche l’anno dell’operazione antimafia denominata Lua Mater portata a termine dagli agenti della Squadra mobile con l’esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone, indagati a vario titolo per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, rapina, detenzione illegale di armi comuni e da guerra e ricettazione.

L’omicidio a Enna

Nel corso del 2024 si è anche registrato l’omicidio di un giovane accusato di aver ucciso il proprio padre al culmine di una lite. Inoltre, la Terza sezione della Squadra mobile ha deferito numerosi persone tra cui 6 per furto, 7 per truffa, 4 per minacce e tentata estorsione ed uno per falsa attestazione a pubblico ufficiale.