L’Ancipa “resiste” grazie alla neve ed al torrente Cutò

Resiste e tiene l’Ancipa, che come il leggendario Atlante, ha tutto il peso dell’emergenza idrica sulle proprie spalle.

L’analisi

Dai rilievi compiuti dal Movimento per la difesa dei territori, ormai diventato un punto di riferimento sullo stato dell’invaso di Troina, nella giornata di ieri aveva dentro oltre 2,7 milioni di metri cubi d’acqua, ancora ben lontani dagli 11 milioni di appena un anno fa quando la siccità e la crisi idrica erano ancora all’orizzonte.

La neve ed il torrente Cutò

Secondo l’analisi compiuta nei giorni scorsi dal presidente del Mdt, Fabio Bruno, il livello dell’acqua è destinato a salire anche per via della presenza di neve. Ma un contributo notevole al riempimento dell’invaso che, nelle settimane scorse, sembrava destinato ad essere prosciugato, lo ha dato il torrente Cutò che ha riversato sull’Ancipa, grazie ad un bypass, una quantità importante di acqua.

Non bisogna festeggiare

Il torrente, secondo quanto sostenuto da Fabio Bruno, “è alimentato dai 15mm di piogge e nevicate di Ambola’ e Miraglia” anche se non è che ci sia molto da festeggiare “ perché ancora mancano all’appello almeno 9 milioni di m3 d’acqua”.

La politica della cicala

E del resto, non è che pioverà ininterrottamente nei prossimi mesi, anzi, per via del cambiamento climatico, le previsioni di stagioni molto aride è molto concreto e la politica della cicala, rispetto a quella della formica, rischia di pregiudicare il faticoso equilibrio raggiunto fino ad ora.