Valguarnera

Stipendi della giunta, Speranza non molla e attacca la sindaca

Il consigliere comunale PD Giuseppe Speranza risponde alla sindaca e alla Giunta in merito alla diffida da loro inviata, per rettificare le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa. Diffida che riguardano i ticket sui buoni pasto che i genitori pagano per beneficiare della mensa scolastica e in particolare le indennità percepite dagli amministratori nel 2023. Somme quest’ultime, che avrebbero impegnato il Comune
per diverse decine di migliaia di euro, in un momento di crisi finanziaria. La frase mal digerita maggiormente dalla sindaca e dai suoi collaboratori, tanto da chiederne la rettifica è stata quei “furbi al
governo di questa comunità che con l’ennesimo colpo di mano tentano di farla franca, non restituendo quanto percepito”.

Il consigliere di opposizione del Pd

Speranza però non molla e contestualizza tutto in una normale dialettica: “Le dichiarazioni da me rilasciate- afferma- vengono considerate screditanti dell’operato della Giunta Comunale. A mio avviso oltre che ad evidenziare lo stato di fatto rispetto agli argomenti citati, rientrano nel comune dire, riconducibile alla aspra dialettica politica che caratterizza il confronto/scontro tra chi svolge le funzioni di governo e chi svolge la funzione di opposizione al governo locale.”

Le carte di Speranza

L’esponente PD prova a fare un excursus su quanto contestato alla sindaca ed alla sua Giunta.
Per l’aumento delle indennità scrive: “Con provvedimento amministrativo del febbraio 2023 è stata aumentata al Sindaco la propria indennità di mille euro mensili per il 2023 e di 1500 euro per il
2024, con le medesime proporzioni sono state aumentate le indennità agli assessori; Nel mese di luglio del 2023 però, considerato che il relativo capitolo di spesa risultava non capiente avendo già gli
amministratori percepito le indennità maggiorate, la GC votava una delibera per aumentare le risorse e pagarsi le indennità per i mesi successivi. Quella delibera di Giunta non fu tuttavia mai approvata dal
Consiglio Comunale. Successivamente nella seduta consiliare del mese di dicembre la Giunta dichiarava di rinunziare all’aumento delle indennità già percepite fino al mese di agosto, ovvero fino a quando vi
erano i soldi in bilancio. Tanto da affermare qualche mese dopo che mentre la stragrande maggioranza degli Amministratori hanno adeguato le loro indennità, sindaco e assessori del Comune di Valguarnera hanno detto No all’aumento per il 2022-23-24, lasciando fino al termine della legislatura le indennità base così come prevende la normativa”.

Così però non è stato perché – continua Speranza- “questa dichiarazione, alla luce dei fatti, è apparsa palesemente falsa in quanto gli Amministratori hanno percepito l’indennità di carica con gli aumenti previsti dal mese di gennaio al mese di agosto 2023 e votando nel mese di luglio una delibera per incrementare il capitolo di spesa per le indennità successive. Nel mentre il segretario comunale evidenziava che la misura dell’indennità percepita dagli amministratori era illegittima e di conseguenza bisognava provvedere al recupero delle somme indebitamente percepite. Il funzionario dopo oltre cinque mesi ha disposto il recupero delle somme percepite nel 2023 ed effettuato una compensazione a credito degli amministratori per le indennità non percepite da settembre a dicembre 2023. La procedura di compensazione -chiosa oggi Speranza- è stata contestata con un ricorso presentata in data 9 dicembre, perché nella pubblica amministrazione non è ammessa.

La mensa

Sulla mensa scolastica l’esponente PD insiste che “il finanziamento del governo regionale sulla mensa
scolastica (141 mila euro) copre per intero il costo del servizio e quindi le famiglie non sono tenute a pagare il costo del ticket.” In ultimo, chiede che l’Ente recuperi al più presto la somma di 4.800 euro per
avere il Sindaco nominato illegittimamente un consulente. “Noi siamo pronti ad un confronto pubblico sui fatti- conclude- e a sostenere le nostre tesi. Il sottoscritto assieme ai tanti cittadini che contestano il
metodo gestionale, continuerà a denunciare un sistema di governo e di potere che ha condotto il nostro Ente al dissesto finanziario”.

Published by
Rino Caltagirone
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