Donna morta in ospedale, assolti 9 medici dell’Umberto I

Il processo per un presunto caso di malasanità all’ospedale Umberto I di Enna, legato alla morte di una paziente avvenuta nel novembre del 2017, si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati perché il fatto non sussiste. Alla sbarra erano finiti due anestesisti, Giuseppina Prestiifilippo e Giovanni Luca Di Bartolo e i chirurghi Salvatore Rizza, Serafino Si Gregorio, Angelo Antonio Muratore, Salvatore Giuseppe Puglia, Riccardo Massimo Alaimo, Dante, Ferrari, Angelo Maria Perri, difesi dagli avvocati Patrizia Di Mattia, Camillo Mastrooianni, Fulvio Licari , Mauro Di Natale, Ones Benintende, Bianca, Luigi Spinello, Paolo Viscò e Sinuhe Circuraci , tutti assolti perchè il fatto non sussiste.

L’indagine

L’indagine era stata avviata nel 2017 contro ignoti per la morta di una donna, originaria di Valguarnera, ricoverata il 6 novembre, per eseguire un intervento di laparocele morta, poi, per un arresto cardio respiratorio, perchè sarebbe subentrata una complicanza legata ad un problema polmonare congenito, mai diagnosticato.

La denuncia della famiglia

L’indagine, dopo la denuncia della famiglia, era stata avviata contro ignoti e si erano susseguite due richieste di archiviazione e due opposizioni . Così l’incidente probatorio, con il perito del pm che stabilì che quell’intervento, quello che avrebbe corretto il problema polmonare, andava fatto . Ma quella conclusione, giunta per altro da un perito che non era un chirurgo, fu contestata dai periti degli imputati. Ora, dunque, l’assoluzione e la fine di un incubo per i 9 medici.