Crisi idrica, il vertice a Troina e lo spettro dello spopolamento

Nell’aula consiliare del comune di Troina si è svolto il convegno sugli effetti che avrà la crisi idrica sull’attuazione delle strategie di sviluppo per contrastare lo spopolamento delle aree interne. Il convegno è stato promosso da tre Unioni dii Comuni, organizzazioni sindacali e associazioni culturali. “Rischiano di fallire, queste strategie, perché la scarsità d’acqua per usi civili e domestici non fa altro che spingere la gente ad andarsene dai paesi delle aree interne verso i grandi centri urbani delle coste”, ha detto Silvano Privitera coordinatore del Forum Aree Interne.

I sindacati

Per Antonio Malaguarnera, segretario provinciale Cgil Enna, “la crisi idrica è gestita male e la politica sta valutando male lo spopolamento”. Enzo Savarino, segretario provinciale Uil Enna, ritiene che bisogna “spingere per affrontare insieme la crisi idrica e andare avanti. Carmela Petralia, segretaria Cisl Agrigento-Caltanissetta-Enna, non ha potuto partecipare al convegno per sopravvenute esigenze familiari, ma ha inviato il suo intervento scritto, che è stato letto. Per Petralia, “le aree interne debbono unire le forze e far sentire la loro voce e il loro peso nei confronti di coloro che hanno la responsabilità politica e istituzionale di far funzionare le cose nel migliore dei modi”.

Il messaggio del vescovo

Anche Il vescovo della Diocesi di Nicosia, mons Giuseppe Schillaci, che non è potuto venire a Troina per un impegno già preso in precedenza, ha inviato ai convegnisti un messaggio di “saluto, solidarietà e vicinanza” invitandoli all’incontro che si terrà  sabato prossimo a Nicosia “sullo stesso tema che state trattando oggi”.    

Gli altri interventi

Secondo Sebastiano Pruiti di Legambiente, “la crisi idrica ripropone con forza la questione meridionale”. Marisa Schillaci del Forum Aree Interne ha richiamato l’attenzione sulla scarsa capacità delle istituzioni di usare le risorse per lo sviluppo. Vera Pavone del Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto ha detto che, pur vivendo questa estrema crisi idrica, la strategia di sviluppo delle are interne deve procedere con il bisturi lungo due traiettorie: digitale e manifatturiero, che ha bisogno di infrastrutture. 

Per Giuseppe Schillaci, già presidente del consiglio comunale di Troina, manca una vera coscienza del problema delle aree interne e pertanto non basta avere le risorse finanziarie. Per Salvatore Leanza, assessore allo sviluppo economico del comune di Troina, le strategie di sviluppo delle aree interne devono inglobare altre variabili come i cambiamenti climatici sui quali c’è una totale distrazione del legislatore locale. Dello stesso avviso è anche Sandro Mauro, direttore dell’Ufficio diocesano Problemi sociali e Lavoro della Diocesi di Nicosia, che ha annunciato il disegno di legge d’iniziativa popolare per ridefinire il sistema idrico regionale. Alfio Giachino, presidente dell’Unione dei Comuni dell’Area Interna di Troina, concludendo i lavori del convegno, ha detto che bisogna lavorare su più livelli per affrontare la crisi idrica determinata anche da una gestione fallimentare e privatistica dell’acqua