Il giovane morto carbonizzato, disposta perizia sull’auto

E’ previsto nelle prossime ore l’accertamento tecnico irripetibile su quel che resta dell’auto su cui viaggiava Ugo Vinci, 23 anni, il giovane studente in medicina, rimasto incastrato nel sedile posteriore e morto carbonizzato la sera del 9 ottobre scorso.

L’incidente e l’auto in fiamme

L’incidente nella pista di servizio dell’autodromo di Pergusa. Secondo gli investigatori potrebbe esserci l’eccessiva velocità come causa del terribile impatto che ha fatto prendere fuoco alla macchina senza che gli altri due passeggeri, anche loro molto giovani, riuscissero ad aiutare Ugo ad uscire dall’abitacolo.

L’inchiesta e le difese

Il ragazzo alla guida, difeso dall’avvocato Giovanni Palermo, è ora indagato per omicidio stradale e lesioni stradali colpose. IL pm Domenico Cattano ha incaricato, per le operazioni peritali che riguarderanno anche il luogo dove è avvenuto il terribile incidente, l’ingegnere Girolamo Vitellaro. I genitori e lo zio di Ugo sono assistiti dagli avvocati Camillo e Santi Mastroianni, mentre l’altro passeggero dall’avvocato Andrea Carnabuci del foro di Agrigento