Altro che rubinetti chiusi, a Caltanissetta arriva acqua dall’Ancipa

Altro che acqua, proveniente dall’Ancipa, concessa in via esclusiva ai 5 Comuni ennesi: Troina, Nicosia, Cerami, Gagliano e Sperlinga. L’invaso, come emerso nel corso dell’ultima Cabina di regia per l’emergenza idrica, continua ad approvvigionare il territorio nisseno, Caltanissetta in particolare, contrariamente a quanto era stato annunciato nelle settimane scorse dopo la tregua raggiunta a seguito dell’occupazione dei 5 sindaci ribelli e del deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, del potabilizzatore e della relativa chiusura dei rubinetti verso Caltanissetta. I sindaci rivendicarono il successo per essere riusciti, come sostenuto dalla Cabina di regia, ad avere l’acqua dalla diga tutta per se, visto che Caltanissetta avrebbe avuto fonti alternative.

L’acqua che dalla diga arriva a Caltanissetta

Secondo alcune indiscrezioni, sarebbero oltre 60 i litri di acqua al secondo diretti verso il centro nisseno che, evidentemente, nonostante tutte le rassicurazioni relative ai pozzi, tra cui quelli di Butera, non riuscirebbe a farcela senza il contributo idrico della diga Ancipa, che, al momento, contiene circa 2,5 milioni di metri cubi di acqua.

Saltato il piano della Cabina di regia

Questo vuol dire che il piano paventato dalla Cabina di regia sull’uso esclusivo dell’invaso per i 5 Comuni ennesi Ancipa dipendenti non ha funzionato. E’ stata una riunione piuttosto nervosa anche per via del pressing da parte di Caltanissetta di mettere più acqua nelle condotte al fine di ridurre la turnazione in città, ferma a sei giorni.

Il fronte dei sindaci ennesi

I rappresentanti dei Comuni ennesi hanno posto un alt anche perché, come ha detto ieri a ViviEnna, il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, “l’Ancipa è l’unica fonte di rifornimento idrico” per cui quando non ci saranno le piogge l’emergenza idrica tornerà ad esplodere con tutta la sua forza. Ma i conti non tornano sull’uso dell’acqua dell’invaso, per cui le parti hanno deciso di riaggiornarsi.