Licei accorpati, l’opposizione attacca il sindaco

I gruppi di opposizione del Consiglio comunale di Enna contestano all’amministrazione comunale la superficialità con cui è stata affrontata la questione dell’accorpamento dei due licei ennesi, Farinato e Colajanni, nonostante gli allarmi e gli avvertimenti lanciati in aula.

La Conferenza provinciale ed il sì al Polo liceale

Gli esponenti del Partito Democratico, Nuova Cittadinanza, Moderati per Enna, Siamo Enna, Enna Viva e Nuova DC, nella loro analisi, fanno un passo indietro, al tempo in cui l’accorpamento venne formalizzato nel mese di novembre dalla Conferenza provinciale tenutasi nella sede del Libero consorzio.

Un primo passo, poi rilevatosi decisivo, nonostante le proteste e la manifestazione degli studenti, scesi in corteo fino al palazzo della Prefettura, “benedetta” dalla parlamentare regionale di Forza Italia, Luisa Lantieri, esponente della maggioranza del Governo regionale.

Le critiche al sindaco

L’opposizione ricorda che, proprio in quei giorni, aveva sollecitato una discussione in aula, incontrando, però, le resistenze del sindaco. “Quando di recente – si legge nella nota – fu discusso in Consiglio Comunale il nostro ordine del giorno sulla vicenda, che stigmatizzava fortemente il voto favorevole all’accorpamento, dato in sede di conferenza territoriale dall’Amministrazione Dipietro, ci fu detto che si trattava di una iniziativa oramai superata, che era solo di un’azione strumentale, addirittura ci fu detto dal Sindaco che qell’o.d.g. non aveva senso e che non andava nemmeno discusso”.

La questione politica con La Porta

L’altro passaggio chiave, secondo l’opposizione, è rappresentato dal comportamento dell’assessore comunale La Porta che, nonostante avesse il mandato di votare contro l’accorpamento nella seduta della Conferenza provinciale, decise, invece, di astenersi. Un comportamento stigmatizzato da Dipietro, costretto a ribadire urbi ed orbi la netta contrarietà alla fusione dei licei

“La sua sconfessione – dice l’opposizione – nei confronti dell’Assessore ed il richiesto intervento della deputazione regionale, soprattutto quella di governo, avrebbero risolto la questione ed invece eccoci qua e recitare il de profundis del Farinato. Avevamo ragione o no nel denunciare l’orrore commesso dall’Assessore La Porta, di cui la maggioranza del consiglio comunale ha peraltro chiesto dimissioni? Avevamo ragione o no nel dire che le assicurazioni date per certe invece non lo erano? Avevamo ragione o no nel ripetere, che il problema ancora non era risolto per niente e che l’attenzione doveva restare massima?  Evidentemente e purtroppo sì”