Fisar, presentata la nuova delegazione ennese

Torna ad Enna la Fisar, Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori. Presentata la nuova delegazione con in testa Giuseppe Minissale, Laura Lilla, Marco Tudisco, Giovanni Martorana e Tommaso Scavuzzo. In una sala gremita, il sommelier e responsabile di zona del Centro Tecnico Nazionale della Fisar, Gaetano Prosperini, ha illustrato l’affascinante mondo del vino e della didattica che gira attorno ad un assaggio del vino.

I corsi

I corsi della Fisar, infatti, tenuti tutti da docenti esperti, diplomano i partecipanti in “sommelier” dopo un percorso di tre livelli che inizia con il primo approccio, dalla raccolta dell’uva fino al vino, attraversando potature, malattie della vite, tecniche di vinificazione. Il secondo corso è destinato all’etnografia e al vino nel mondo, mentre il terzo è destinato agli abbinamenti vino-cibo. Un racconto, quello di Prosperini, ascoltato con attenzione dagli ospiti che hanno potuto sperimentare una degustazione con analisi sensoriale di due vini, un bianco e un rosso prima di consumare assieme un ricco buffet con prodotti del
territorio.

“Ripartire da Enna”

“Abbiamo tanta voglia di fare – dice Giuseppe Minissale – vogliamo ripartire su Enna per costituire un gruppo che, come noi, ha la passione del vino”. “Costituire un gruppo è importante – dice Marco Tudisco – perché questo può significare la possibilità di stare assieme, crescere, imparare e introdursi nel meraviglioso mondo del vino”.

“Sono felice di condividere questo progetto – da detto Laura Lilla – certa che ogni evento, ogni nuova manifestazione, ogni iniziativa, possa contribuire a far crescere la nostra comunità”. “ Era il 1997 quando la prima delegazione della Fisar sbarcò ad Enna – dice Tommaso Scavuzzo – Riunirsi nel nome del vino dà la possibilità di approfondire l’argomento attraverso master class, cene e viaggi didattici, visite in cantine e tanto altro”. Dunque, la possibilità di imparare ma anche di socializzare, stare assieme e godere della
compagnia davanti ad un buon bicchiere di vino. “Il vino, oltre che piacevolezza, è cultura –
conclude Minissale – Questo vogliamo fare qui ad Enna” .