Autodromo di Pergusa, l’opposizione presenta il suo Statuto

Le forze di opposizione del Consiglio comunale di Enna hanno presentato nei locali della Confcommercio la loro bozza del nuovo statuto dell’Ente Autodromo di Pergusa.

La vicenda

L’estate scorsa il Consorzio si sciolse perché non venne approvata la proroga di un anno del vecchio statuto: il Consiglio comunale, grazie ai numeri dell’opposizione, non fece passare la proposta del sindaco Dipietro ma la mazzata decisiva al Consorzio venne data quando gli altri due soci, l’Aci ed il Libero consorzio decisero di non decidere, traghettando l’Ente verso la liquidazione. Sulla vicenda, è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Enna dopo le stranezze denunciate dal sindaco di Enna che è stato già ascoltato dai magistrati.

L’iniziativa dell’opposizione

Nella proposta dell’opposizione si punta a considerare Pergusa nel suo complesso in cui un ruolo importante lo avrebbero i privati. “Le Organizzazioni sportive, del lavoro e datoriali, intervenute in gran numero, hanno apprezzato il metodo – si legge nella nota – ed i contenuti dell’iniziativa. La proposta punta a considerare Pergusa nel suo complesso, con l’autodromo al centro di una dimensione non solo dedicata al motorismo sportivo, ma tramite un deciso allargamento delle attività ad altri settori come la cultura, i grandi eventi, le fiere e con il coinvolgimento dei privati”.

La road map

Naturalmente, perché questa bozza diventi uno Statuto a tutti gli effetti servono dei passaggi che le forze dell’opposizione tracciano.

“Fatto il primo passo, nello stretto giro – spiegano gli esponenti dell’opposizione – di pochi giorni, il progetto verrà presentato agli altri soci del Consorzio, Aci e Libero Consorzio Comunale di Enna e poi formalizzato in commissione capigruppo, dove resta aperta a tutti i contributi che le altre forze politiche vorranno dare; nella stessa occasione avverrà la sua consegna al Sindaco. L’iniziativa passerà quindi a quest’ultimo, che dovrebbe riproporla ai soci. Fatto questo, il documento diverrà immodificabile e verrà approvato dal Consiglio Comunale e dalle assemblee dei due altri soci. Ultimo passaggio la costituzione del Consorzio presso un notaio”.