All’indomani della protesta nella sede della Protezione civile, l’acqua dalla diga Ancipa fornirà acqua solo ai Comuni ennesi privi di fonti alternative (Troina, Nicosia, Gagliano, Sperlinga e Cerami), come disposto, in un documento del coordinatore della cabina di regia, Salvatore Cocina, e il segretario dell’Autorità di bacino della Regione Siciliana, Leonardo Santoro. Tra i protagonisti della protesta, il deputato regionale del Pd, Fabio Venezia, che ViviEnna ha intervistato.
Dalle informazioni in nostro possesso sì ma di certo continueremo a mantenere alto il livello di attenzione. Va detto che il nostro monitoraggio va nella direzione di garantire una gestione trasparente dell’emergenza idrica sull’Ancipa da parte delle autorità regionali.
Secondo i dati di Enel ci sono a disposizione circa 200 mila metri cubi di acqua. Considerando la suddivisione di 4 mila metri cubi ai 5 Comuni, si avrà acqua per almeno 50 giorni, cioè fino a metà gennaio, al netto della pioggia ma noi, naturalmente, speriamo che possano esserci delle precipitazioni tali da aumentare il livello dell’invaso.
Io capisco che il Capo della Cabina di Regia sia sotto pressione ma non è concepibile un atteggiamento di questo genere nei confronti dei sindaci che sono l’avamposto delle istituzioni nei territori. Sono loro che subiscono le maggiori pressioni, più di quanto ne abbiamo le autorità regionali.
