Con i suoi 5,5 litri di acqua al secondo, provenienti dal nuovo pozzo scavato da AcquaEnna in contrada Pianolonguillo, gli xibetani non stanno più patendo la mancanza del prezioso liquido blu. Il sindaco Piero Capizzi un mese fa aveva detto: “Per scongiurare i problemi idrici la portata del nuovo pozzo dovrebbe essere di almeno 5 litri al secondo”.
Si sente dire, spesso, da parte dei politici di essere fiduciosi e guardare avanti. Ecco, in questo caso, l’ottimismo del primo cittadino è stato premiato, perchè dalla nuova sorgente fuoriescono più di
5 litri al secondo. A questi si aggiungono i circa 1,5 litri al secondo provenienti dal vecchio pozzo. Insomma, allo stato attuale, con quasi 7 litri di acqua al secondo, i problemi idrici sono stati accantonati. Inoltre, sia l’Amministrazione comunale, sia AcquaEnna sono al lavoro per mettere in funzione una terza fonte di approvvigionamento idrico, in contrada San Michele, messa a disposizione da un privato. Una sorgente, quest’ultima, che dovrebbe garantire oltre 4 litri al secondo. Il tutto per mettere al riparo i residenti di Calascibetta dai mesi torridi, sempre più frequenti.
Per far funzionare questo terzo pozzo i tecnici di AcquaEnna stanno approntando la condotta (C.da San Michele -Pianolonguillo). Da dieci giorni Calascibetta non riceve più l’acqua dalla diga Ancipa, ma, grazie
al nuovo pozzo e a quello già esistente, sta evitanto le estenuanti turnazioni. Non sappiamo se i nuovi pozzi riusciranno definitivamente a risolvere la crisi idrica, certamente stanno garantendo una normale fornitura idrica. Un lavoro che ha visto partecipi diversi attori: AcquaEnna, Amministrazione e Ufficio tecnico comunale. Tutti hanno remato insieme, dalla stessa parte, perchè il nocciolo principale era quello di riuscire a dissetare soprattutto i cittadini che risiedono nella parte alta di Calascibetta.
E questo è stato possibile non solo mediante il nuovo pozzo, ma anche grazie al posizionamento di due pompe di sollevamento che sono state collocate da AcquaEnna nella vasca di raccolta situata in Via
Giudea. Da lì, l’acqua che proviene dai pozzi di contrada Pianolonguillo, viene portata sino al pensile di piazza Madrice e successivamente distribuita nelle abitazioni. In funzione anche la vasca di raccolta ubicata in piazza San Pietro.
Risolto momentaneamente il problema idrico, adesso inizia la questione che riguarda il costo dell’acqua, perchè se prima si pagava il liquido proveniente dalla diga Ancipa, adesso tutto è cambiato. I pozzi sono comunali, quindi occorre che l’Ati riveda il sistema tariffario in tutto l’Ennese.