Caos Ancipa, Cocina a Enel e Siciliacque, “acqua solo per i 5 Comuni”

Il capo della Cabina di Regia, Salvo Cocina ed il segretario generale dell’Autorità di Bacino, Leonardo Santoro, hanno firmato un documento in cui impongono ad Enel green power ed a Siciliacque, l’approvvigionamento idrico dalla diga Ancipa solo per i 5 Comuni ennesi privi di fonti alternative.

La protesta e lo scontro

Un atto sottoscritto dopo la mattinata nervosissima nella sede della Protezione civile di Palermo dove i sindaci dei Comuni Ancipa dipendenti si sono incatenati insieme al parlamentare regionale del Pd, Fabio Venezia, protagonista di uno scontro durissimo con Cocina.

Le imposizioni a Enel e Siciliacque

Nel documento, Cocina e Leonardo danno i compiti ad Enel e Siciliacque. “Enel Green Power si attenga alle indicazioni – si legge nell’atto – fornite e condivise finalizzate, come noto da mesi a garantire l’attingimento del volume residuo dell’invaso effettuando i dovuti monitoraggi relativi allo stato di efficienza dell’intera infrastruttura e dei relativi versanti, nonché degli scari di fondo, attivando il proprio piano di emergenza al fine di assicurare la sicurezza”.

In merito a Siciliacque, “si attenga alle indicazioni fornite e condivise finalizzate, come noto da mesi, a garantire l’attingimento del volume residuo dell’invaso, limitando il prelievo a circa 4.000 mc a favore dei soli comuni non dotate di ulteriori apprezzabili risorse idriche”

Cosa era stato detto

Nel documento, Cocina e Santoro ricordano quali erano gli accordi, cioè che, a partire dal 15 novembre, la riserva d’acqua sarebbe stata destinata “a favore dei soli 5 comuni dipendenti quasi esclusivamente da Ancipa, così riducendo il prelievo da circa 22.000  a circa 4.000 mc, quantità necessarie a garantire l’approvvigionamento idrico ai 5 comuni”

Le cause del ritardo ed i problemi a Caltanissetta

I due funzionari della Regione, nello stesso documento, precisano che “dal 3 novembre i prelievi dall’invaso si sono gradualmente ridotti, come concordato, ma tutt’oggi, per motivazioni varie, da ultimo quella connessa ai continui guasti all’acquedotto Blufi che vettora l’acqua dei nuovi pozzi del Nisseno a Calascibetta e San Cataldo Siciliacque continua a prelevare acqua oltre i limiti sopraindicati”.

L’Ancipa chiude oggi?

Inoltre, Cocina e Santoro, dalla lettura delle indicazioni fornite da Enel, danno una loro interpretazione: “Inoltre, Enel Green Power manifesta la necessità di mantenere il livello minimo di invaso a tutela dello scarico di fondo a 218.000 mc di acqua e sostanzialmente, così come interpretato dai sindaci interessati, annuncerebbe la fine dei prelevi già alla data odierna”.

La giornata di ieri e la nota di Enel

Che le cose si stessero mettendo molto male, con il rischio di lasciare assetati i 5 Comuni, era emerso nella giornata dei ieri, il 27 novembre, dalla lettera del segretario generale dell’Autorità di Bacino, Leonardo Santoro inviata a Cocina, ad Enel e Siciliacque.

“Enel Green Power – scrive Santoro – ha comunicato la necessità di mantenere un livello di invaso minimo di 897 m.slm cui corrisponde un volume di circa 218.000 mc. Il tutto a causa del rilevato rischio di occlusione dello scarico di fondo in relazione alla possibilità che al verificarsi delle prime precipitazioni possa aumentare l’aumento del trasporto solido. Occlusione da evitare al fine di scongiurare il definitivo pregiudizio per il regolare utilizzo del volume idrico residuale”.

La prova dei prelievi di Siciliacque

In questa stessa lettera viene fuori che i prelievi dall’Ancipa verso Caltanissetta sarebbero stati tali da disporre immediatamente dei piani di emergenza per i 5 Comuni

“Rilevato inoltre – si legge nella lettera – che con mail del 26 novembre Enel Green Power ha comunicato che il volume dell’invaso Ancipa  alla data del 25 novembre è pari a 287.994 mc e che il volume prelevato da Siciliacque nel periodo 19-25 novembre è pari a 129.301 mc. Si segnala a tutti i soggetti competenti la necessità urgente all’attivazione dei piani di approvvigionamento idrico emergenziali per tutti i territori ad oggi serviti dall’invaso Ancipa”.

“A tal fine alla luce della situazione – conclude Santoro – sopra evidenziata si invita Enel Green Power e Siciliacque, ognuno per quanto di competenza a voler comunicare la data prevista di raggiungimento del volume minimo compatibile con la sicurezza degli scarichi di fondo e la relativa data di interruzione dei prelievi al fine di consentire l’immediata attivazione delle procedure previste dai piani di emergenza” .