Calunnia all’ex Procuratore, condanna in Appello per Crisafulli

La Corte di Appello di Catania ha ridotto la condanna per l’ex parlamentare Vladimiro Mirello Crisafulli e per l’avvocato Augusto Sinagra finiti sotto processo con l’accusa di calunnia nei confronti dell’ex procuratore di Enna Calogero Ferrotti. La pena da due anni è passata ad un anno e 4 mesi come riportato stamane sul quotidiano La Sicilia.

La vicenda

La vicenda risale al 2015, periodo in cui la Procura di Enna, in quel periodo guidata da Ferrotti, ora in pensione, aprì un’inchiesta relativa all’istituzione della Facoltà di Medicina dell’Università Dunarea de Jos di Galati.

I ruoli di Crisafulli e Sinagra

Nella tesi dell’accusa, Crisafulli sarebbe stato il “determinatore” e Sinagra l’“esecutore materiale” della calunnia. In sostanza, secondo quanto prospettato dai pm, l’avvocato Sinagra, difensore del Fondo Prosperpina, il braccio operativo in Sicilia dell’ateneo romeno, il cui legale rappresentante era Crisafulli, avrebbe presentato degli esposti, tra cui alla Procura di Catania, contestando il sequestro, disposto dalla magistratura ennese, di mezzo piano dell’ospedale dove si sarebbero dovuti svolgere i corsi di Medicina.

Le accuse all’ex Procuratore di Enna

Quel provvedimento venne definito illegittimo ma all’allora capo della Procura di Enna furono mosse altre accuse, tra cui una presunta rivelazione di segreto istruttorio. Per i querelanti la notizia del sequestro sarebbe stata riportata dai media prima dello stesso sequestro. A circa due anni di distanza dalla sentenza di condanna in primo grado, è arrivato il giudizio della Corte d’Appello.