Un grande striscione con su scritto “Larimar, con la preghiera teniamo accesa la scintilla della speranza” apre il corteo dedicato a Larimar, la quindicenne trovata morta nella pineta vicino casa lo scorso 5 novembre. Ad aprire il corteo le compagne della squadra pallavolo, quelle della polisportiva Armerina, la mamma, papà con sorelle della giovane, ma ci sono anche i compagni di scuola, i rappresentanti della pastorale diocesana, che ha organizzato la manifestazione insieme al comune , la diocesi e la squadra di pallavolo di Larimar.
C’era anche la giunta comunale e i rappresentanti politici gli insegnati e la preside della scuola . Circa 500 persone hanno partecipato al corteo illuminato per le strade di Piazza Armerina. La sosta davanti al liceo che lLarimar frequentava e il lungo squillo di una campanella che ha scandito il silenzio .
Canti e preghiere hanno poi accompagnato i presenti fino alla chiesa di sant’Antonio. “Quello che abbiamo appena compiuto è un piccolo gesto – ha detto il vescovo Rosario Gisana- per condividere il grande dolore che sta attraversando la nostra comunità . Noi adulti cosa stiamo facendo per questi giovani”.